Germania. l'«autunno nero» di Schroeder di Emanuele Novazio

Germania. l'«autunno nero» di Schroeder L'ultimo appuntamento elettorale dell'anno conferma una pesante sconfìtta per Spd e Verdi Germania. l'«autunno nero» di Schroeder Nelle comunali del Baden-Wuerttemberg avanti tutta per la Cdu Emanuele Novazio corrispondente da BERLINO Alla vigilia di una nuova prova di forza fra il Cancelliere Schroeder e gli alleati ecologisti che rischia di far saltare la coalizione rossoverde spaccata sulla vendita di carri armati alla Turchia, i socialdemocratici subiscono un'altra pesante sconfitta e la Cdu registra un nuovo trionfo nell'ultima tornata elettorale di quest'anno, le comunali nel Baden Wuerttemberg nelle quali erano chiamati alle urne 7 milioni di persone. Secondo gli exit poli, il partito di Wolfgang Schaeuble guadagna una decina di punti nelle due principali città della regione, Stoccarda e Mannheim - ex roccaforte Spd, quest'ultima - salendo rispettivamente dal 31 al 41% e dal 32 al 44%. L'Spd al contrario perde a Stoccarda 3 punti (dal 29 al 26) e un punto a Mannheim (dal 35 al 34). Nuovo scivolone anche per i Verdi, che scendono dal 20 al 17% a Stoccarda e dal 13 al 9% a Mannheim. Dimezzati infine i suffragi dell'estrema destra: i Republikaner scendono dal 7 al 3,5% a Stoccarda. Pur con le cautele suggerite dalla presenza dei «Liberi Elettori», una formazione locale che si presenta soltanto alle comunali ed è forte soprattutto nei piccoli centri (era il primo partito su scala regionale alle comunali del '94, con il 33%), il voto di ì ri conferma il pessimo andamento della coalizione rosso verde, ponendo nuove ipoteche sulle prospettive politiche di un Cancelliere per il quale il 1999 - primo anno della sua gestione al vertice del governo e del partito - è stato una successione di umilianti sconfitte: alle europee, alle comunali e alle sette regionali. Saranno le regionali nello Schleswig-Holstein (oggi a guida rosso verde) in febbraio, e poi nel Nord Reno Vestfalia bastione del partito ' socialdemocratico, in maggio, a costituire gli esami d'appello per il Cancelliere. Ma una difficilissima prova già si prepara, per Schroeder: la tensione all'interno del governo è infatti altissima, in seguito alla decisione di vendere un nuovo tipo di carro armato e altre armi alla Turchia impegnata nella repressione degli indipendentisti curdi. Secondo il vice cancelliere e ministro degli Esteri Joschka Fischer, una tale decisione è improponibile a causa delle ripetute violazioni dei diritti umani da parte del governo di Ankara. Altri ecologisti di punta annunciano battaglia alla riunione di stasera fra i due partiti. Schroeder conferma l'autorizzazione alla vendita: «Non riesco a capire la tesi dei Verdi», fa sapere il Cancelliere, che annuncia «toni molto secchi» al vertice di stasera. Anche secondo il ministro della Difesa Scharping gli ecologisti sbagliano: come si può considerare la Turchia un partner strategico in seno alla Nato e proporne l'adesione anticipata all'Unione Europea, si chiede, ma contemporaneamente discriminarla? Lo scontro fra Spd e Verdi è aggravato da un altro controverso punto all'ordine del giorno: investimenti per 60 miliardi di marchi nei trasporti che privilegiano le strade a scapito delle ferrovie. «Una scelta che no rispetta gli impegni», accusano i Verdi. Per gli exit poli i socialdemocratici perdono tra l'I e il 3%

Persone citate: Holstein, Joschka Fischer, Scharping, Schroeder, Verdi, Wolfgang Schaeuble