Le misurazioni erano sbagliate
Le misurazioni erano sbagliate LE QUINTE r,...,y.,.™;.....v.....,..y....^........ r~........................,.,,,,^,..rr^~^..^,. VERDETTO STORICO Le misurazioni erano sbagliate Ammonito il delegato tecnico di Sepang retroscèna inviato a PARJGI La Ferrari, dopo hi vittoria, si è eclissata. Anzi Jean Todi e i suoi uomini orano già scomparsi venerdì pomeriggio subito dopo la conclusione dell'udienza. Il motivo è semplice: discrezione da una parte e l'assoluta necessità di preparare la trasferta in Giappone. Già oggi il responsabile della Gestione Sportiva di Maranello e i tecnici coinvolti nel gruppo che ha partecipato al blitz in Francia, partono per Tokio, dove Irvine era arrivato ieri per essere raggiunto domani anelli! da Schumacher. Sparito anche l'avv. Henry Peter, probabilmente il principale artefice del successo sotto l'aspetto della preparazione della difesa davanti aliti Corte, scomparso alla maniera svizzera, per affari. Ma è rimasto «maitre» Jean Pierre Martel, associato nell'impresa. Mattel, in perfetto doppiopetto grigio, ha raccontato tutti i retroscena della complicata vicenda che aveva preso il via domenica scorsa in Malesia, quando un paio d'ore dopo la trionfale conclusione della corsa, Irvine e Schumacher erano stati esclusi dalla classifica. Queste le sue spiegazioni. La squalifica. Perchè la Ferrari non aveva reagito subito quando Jo Bauer aveva comunicato di avere trovato i deflettori non conformi? A parte la confusione del momento, l'inevitabile choc, i tecnici di Maranello non avevano potuto fare altro che accettare la decisione documentata dalle misure rilevate dal delegato tecnico. Era stato anche ammesso un possibile errore nella costruzione dei pezzi. Ma subito era stato presentato nei termini necessari l'appello, per cautelarsi una possibilità di replica ufficiale. Il piano d'azione. Già nel volo di ritorno, la domenica sera, Todt e gli altri dirigenti avevano interpellato d'urgenza l'avv. Peter, chiedendogli di preparare una immediata azione. Nello stesso tempo erano stati fatti preparare nelle officine di Fiorano la galleria del vento e i migliori strumenti a disposizione, per effettuare nuove misurazioni sui deflettori rimasti, visto che quello montato sulla vettura era stato sequestrato dalla Fia come prova. I controlli. Mentre Peter e Stefano Domenicali, ds della Ferrari, ripassavano minuziosamente il regolamento tecnico, a Maranello giungeva uno dei maggiori specialisti di aerodinamica del mondo (un inglese...) come esperto esterno. Si stabili¬ va intanto che sebbene le misure di queste appendici aerodinamiche fossero state alterate da un errore di fabbricazione, non fornivano alcun vantaggio nelle prestazioni delle vetture. Un risultato platonico, perchè da solo non sarebbe bastato per far cancellare l'esclusione. Ma proprio mentre si eseguivano queste operazioni, i tecnici si accorgevano che i limiti superati non erano di un centimetro, come denunciato dalla verifica a Sepang, ma inferiori. E questo permetteva di avere una base di partenza per la difesa. Tre giorni senza soste. Da martedì il gruppo di difesa si riuniva prima a Ginevra, poi a Parigi nello studio dell'avv. Mar tel. Tutti al lavoro, anche ì tecnici a spiegare ai legali. Si finisce alle 2 di notte di giovedì Ross Brawn con un sofisticatissimo calibro, una «Dima» rilevava le misure giuste. Quattro ore di sonno, poi le procedure per il Tribunale. Il colpo di scena. Quando la Ferrari si presenta ai magistra ti, ha in mano tutti i documenti per dimostrare la sua innocenza. Le misure del deflettore, effettuate ancora in aula con strumenti di precisione, sia sul «pezzo» in mano alla Fia che su quelli portati da Maranello rien trano nella tolleranza prevista di 5 millimetri. I giudici José Macedo (Por), Gerhard Nurscher (Aut), Philippe Roberti de Winghe (Bel), Vassilis Koussis (Gre) e Ja van Rosmalen (Ola) hanno capito e sono convinti. Ci sono volute solo quattro ore di discussioni e contraddittori anche con i rappresentanti della McLaren, della Stewart e della Fia. E' pronta la sentenza, che restituisce alla Ferrari i risultati ottenuti in pista. [celi.] I nuovo deflettore laterale! rispetto a quelli delle altre vetture cn è convesso, cioè bombato verso l'esterno. II regolamento dice che l'ombra teorica del pezzo deve essere in linea con la superficie dell'aletta inferiore. Secondo il delegato tecnico mancava, in larghezza, di 1 cm Le misurazioni effettuate dalia Ferrari e provate I nuovo deflettore laterale! rispetto a quelli delle altre vetture cn è convesso, cioè bombato verso l'esterno. II regolamento dice che l'ombra teorica del pezzo deve essere in linea con la superficie dell'aletta inferiore. Secondo il delegato tecnico mancava, in larghezza, di 1 cm. Le misurazioni effettuate dalia Ferrari e provate in Tribunale, hanno rilevato che la differenza è di soli 5 millimetri, tolleranza ammessa dal regolamento. Sopra Jean Todt: il responsabile della gestione sportiva di Maranello, e i tecnici coinvolti nel gruppo che ha partecipato al blitz in Francia, partono oggi per Tokyo, dove Irvine era arrivato ieri e sarà raggiunto domani anche da Schumacher
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