IL GOETHE INSTITUT E L'ARTE

IL GOETHE INSTITUT E L'ARTE IL GOETHE INSTITUT E L'ARTE L'omaggio di tre gallerie torinesi ai colori e alla gente di Berlino iERLIN Berlin! Inneggia, |nel titolo, alla nuova capi"tale della Germania l'articolata rassegna d'arte contemporanea allestita fino al 15 novembre in tre gallerie private torinesi; ma vuol essere anche un omaggio al Goethe Institut di Torino che rischiava di essere chiuso e invece, coordinando l'iniziativa, conferma una determinate presenza culturale. E' consigliabile iniziare da Photo & Co. di via dei Mille 36, con immagini di 4 fotografi tedeschi che, in modi diversi, han saputo cogliere il clima di una città schizofrenica. Possono essere le fascinose vedute notturne, a colori, di una metropoli-cantiere di Martin Zeller. Altre inquadrature architettoniche più fredde e minimaliste presenta Florian Bòlk (a sinistra in basso). La gente per strada e i berlinesi ritraggono Hans Pieler, in contrastato bianco e nero, e a vividi colori Jens Ròtzsch (a sinistra in alto). A pochi metri, la visita prosegue in via dei Mille 38, alla Galleria Carbone che espone i dipinti di due pittrici berlinesi vagamente neo-pop: Ute Frundt e Daniela Braham. Il percorso espositivo si chiude dell'isolato, in via Mazzini 39, alla Galleria Noero dove Henrik Olesen ha realizzato una rarefatta installazione concettuale. Martedì-sabato 15,30-19,30, ingresso gratuito. Guido Curio

Persone citate: Berlin, Daniela Braham, Florian Bòlk, Goethe, Hans Pieler, Henrik Olesen, Jens Ròtzsch, Martin Zeller, Noero

Luoghi citati: Berlino, Germania, Torino