BLACK & WHITE FESTIVAL

BLACK & WHITE FESTIVAL BLACK & WHITE FESTIVAL Myers, Wayne Morris e il tributo a LeadBelly m 1 Black & White Blues Festival prosegue con tre I variegati appuntamenti sonori a «The Club», ■ l'area jazz di Musica 2000. Dave Myers, classe 1926, è l'unico sopravvissuto del trio denominato «The Aces», fondalo nella Chicago Anni 50 insieme al fratello Louis, chitarra e armonica, e al batterista Fred Below per fornire una inossidabile sezione ritmica a Junior Wells, Muddy Waters, Sonny Boy Williamson e Little Walter. Ancora attivo e autorevole alle corde vocali e strumentali (si alterna al basso e alla chitarra ritmica), si ritroverà venerdì 22, ore 21, con la Blues Gang del torinese Dario Lombardo: la loro stima reciproca risale a una fortunata tournée di Dario a Chi-Town, dove si erano conosciuti nel 1997 grazie al comune amico Phil Guy. Cresciuto in una città della Louisiana sulla via del Texas, quella Shreveport di cui canterà gioie e stravizi, Huddie Ledbetter alias Lead Belly (pancia di piombo, per la capacità fisica di sopportazione delle insidie della vita di bluesman; a proposito, su volontà della famiglia è stato depositato lo spelling in due parole, preferendolo al più usato «Leadbelly») ha raccontato, con voce stentorea e toni surreali, spesso quasi fiabeshi, canti di lavoro, ballate, blues, storie di strada e di galera. Leggendarie sono le sue scampate «per meriti artistici» da Angola, il famigerato carcere di Stato della Louisiana, sotto la tutela dell'etnomusicologo bianco Alan Lomax che farà di lui il beniamino dell'America del New Deal e il pilastro del folk revival: «Goodnight Irene», «House of the Risine Sun» e «Rock Island Line» sono state studiate alle università come ai raduni sotterranei dei beatnik. Huddie è morto nel 1949, e il suo cinquantenario è occasione di un tributo, organizzato dall'etichetta «Il Popolo del Blues» del giornalista Ernesto De Pascale, domenica 24, dalle 19 alle 23. Comprende una parte «culturale», consistente nella proiezione del bio-film del 1976 «Io, Re del Blues» e in una conferenza del ricercatore genovese Luigi Monge; a seguire, in veste rigorosamente acustica, i chitarristi Dario Lombardo, Roberto Menabò e il busker varesino Angelo «Leadbelly» Rossi, erede di Ledbetter anche nel nom-de-blues, e gli armonicisti Fabrizio Berti e Andrea Scagliarini. La conclusione è per due importanti esponenti del giovane cantautorato «roots», l'ex Blues Tra velici- Jono Manson e Massimo Bubola. Chiude il festival lunedì 25, ore 21, il trio del puntuto, economico Roggie Wayne Morris, da Baltimora. Morris, che intitola il notevole ed d'esordio «Gotcha By Your Blues» (qualcosa come «mi sono appeso ai tuoi blues»), arricchisce lo stile con personali contaminazioni di jazz, reggae e funky, e si prova ad aggiornarne i mezzi di comunicazione con una gustosa «E-Mail Blues». [e.f.l Dare Myers è. il protagonista del «Black & White Festival» venerdì 22

Luoghi citati: Angola, Baltimora, Chicago, Louisiana, Texas