Salire in macchina e basta Al resto pensa il computer di Anna Masera

Salire in macchina e basta Al resto pensa il computer INTERNET Salire in macchina e basta Al resto pensa il computer di partire cende te la voce digitali CI servono davvero le automobili intelligenti alla Batman? Secondo Alain Kornhauser, un professore di ingegneria all'università di Princeton, il loro vero valore è che permettono di fare un sacco di cose mentre si va dal punto A a! punto B, togliendo l'ansia che di solito genera un viaggio. Ma sapremmo cosa farcene di tutti quei computer di bordo, o finiremmo per farci travolgere dall'ansia di imparare a usarli? A malapena sappiamo programmare l'autoradio. Certo, ammette Kornhauser, tutte queste meraviglie tecnologiche funzioneranno solo se saranno semplici. Così, nel 2005, ci dice la Alpine (www.alpine.co.jp) che produce navigatori satellitari, la famiglia intelligente viaggerà in un'auto dotata di un compu¬ ter «multi-tasking», cioè che assolve diverse funzioni: controllo della navigazione, ma anche ufficio mobile con telefono cellulare, accesso alla posta elettronica e notizie in tempo reale, console radio e tv. Quando è ora di partire, il guidatore accenderà il cosiddetto «pda» (assistente digitale personale) che riconoscerà le sue impronte digitali e i suoi comandi vocali. Così si chiuderà automaticamente la porta di casa, si awicrà il motore dell'auto e verrà trasmessa la destinazione al computer di bordo. Ci sarà un videotelefono, che registrerà i messaggi quando l'auto sarà vuota, e un lettore dvd (digitai video disc) personalizzato per intrattenere i passeggeri. Intanto, alla guida ci penserà l'Intelligent Transport System (Its), che grazie ai sensori lungo la strada segnalerà per tempo gli ingorghi e pagherà in automatico i pedaggi. Se capiterà un banco di nebbia, sensori agli infrarossi lo bucheranno e proietteranno sul parabrezza un ologramma per permettere all'automobilista di guidare come se fosse sereno. Non è poi uno scenario così futuribile. Ci sono già diversi prototipi. Il sistema previsto dalla Bosch (www. bosch.de) ingloba radio, impianto tv, lettore ed, cellulare e navigatore satellitare. Telematics, il progetto Bmw (www.bmw.com), riceve informazioni sul traffico e la disponibilità negli alberghi vicini e in caso di guasto permette di chiedere via satellite il pronto intervento. Il prototipo Omega della Opel prevede una rete di computer comandati a voce grazie alla tecnologia vocale. Mercedes (www.mercedesbenz.com), con il suo prototipo Maybach con un joystick al posto del volante e videocamere per scandagliare la strada, prevede un computer di bordo collegato a Internet, per avere la diagnosi a distanza del guasto, ma anche per dialogare con l'ufficio. I navigatori Gps per auto sostituiranno la vecchia autoradio: e non servono solo per calcolare gli itinerari più brevi per arrivare a destinazione, ma grazie al Traffic message channol (Tmc), un canale radio digitale, calcolano anche in tempo reale il traffico e propongono itinerari alternativi, prima di trovarsi nel bel mezzo dell'ingorgo (i leader sono Blaupunkt Travelpilot 149, Philips Carin 440, Alpine Car Navi e Magneti Marelli Routo PlannerNav). Quando è ora di partire il guidatore accende il suo assistente personale che riconosce la voce e le impronte digitali Anna Masera

Persone citate: Alain Kornhauser