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I mille volti della devozione nei legni sacri dell'Umbria !N ITALIA I mille volti della devozione nei legni sacri dell'Umbria Fra romanico e gotico deposizioni e madonne nel nuovo museo di S. Francesco a Montone Marco Rosei In questo gioiellino umbro, patria di Braccio da Montone, il cui profilo topografico di magica precisione compare alla base del gonfalone della Madonna della Misericordia dipinto nel 1482 da Bartolomeo Caporali e conservato nel recentissimo Museo Comunale nel convento di San Francesco, la chiesa contigua ospita una mostra di Deposizioni e Madonne lignee della fine del XII e del XIII secolo. Essa è centrata su questa mirabile «specialità» espressionistica e drammatica di una cultura devozionale, quella umbra, di respiro e livello ben più che locale nell'Europa fra romanica e gotica. E' assente il famoso archetipo, la Deposizione di Tivo¬ li, ma ben to rappresentano i due gruppi della seconda metà del '200, quello più raffinato di Pescia e quello più «rustico» del Museo Diocesano di Norcia, da Roccatamburo, attorniati da una serie impressionante di singole superstiti figure di Cristo umbre, toscane, marchigiane e da due ritorni, un San Giovanni dal Louvre e un Giuseppe d'Arimatea già nel palazzo Stoclet a Bruxelles. Quest'ultimo rimanda, quasi fratello, alla stessa figura «ricostruita» (la testa staccata e il corpo mutilato ritrovati in anfratti e armadi della chiesa originaria) dal restauro del gruppo in origine nella pieve di San Gregorio fuori le mura di Montone, trasformato nei secoli in una Crocifissione con le sole figure di Maria e di Giovanni pesantemente ridipinte. La collocazione del gruppo recuperato e restaurato nel nuovo museo di Montone ha dato origine alla mostra, il cui altro punto di forza e di altissima autonoma qualità iconica e drammatica è rappresentato dal colossale Cristo deposto campano dal santuario di Montevergine sopra Avellino. L'immagine, il culto, la forma Montone, San Francesco Orario da martedì a domenica 10-13; 15-18. Lunedi chiuso Fino al 31 dicembre «Deposizione» di Roccatamburo (particolare)