Eh malasorte, trovare un refuso nei messaggi cifrati di Stefano Bartezzaghi

Eh malasorte, trovare un refuso nei messaggi cifrati POSTA IN GIOCO Stefano Bartezzaghi Eh malasorte, trovare un refuso nei messaggi cifrati Una volta eravamo noi a combattere il Sistema. Ora è il Sistema che combatte noi: mi riferisco in particolare al Sistema Automatico. Mentre scrivo, la Stazione Termini di Roma è paralizzata dall'introduzione del nuovo Sistema Automatico di Controllo. Automatico significa: «che va (che dovrebbe andare) da solo»; sistema significa: «che va come vuole». Succedeanche nei giornali, e il Sistema in questo periodo si sta accanendo con la Posta in Gioco. In una puntata recente l'anagramma dei «Fedeli d'Amore» non era più «L'idea deforme» ma un eccessivo e non più anagrammatico «L'idea deformante»:(deforma bene chi deforma ultimo). Nella puntata successiva, il palindromo di Primo Levi «E' malasorte: ti carbonizzino braci, tetro salame» è diventato un non più palindromico «Lh malasorte...»: con un vistoso passaggio dalla constatazione alla rassegnazione. Eh, malasorte... Culmine della disgrazia, l'errore nell'errata corrige. Ne racconta uno sbalorditivo Vladimir Nabokov (o se no parla anche nel numero 16 della rivista «Riga», editore Marcos y Marcos, curato da Maria Sebregondi e Elisabetta Poifiri, e dedicato por intero a Nabokov): «Il resoconto di un giornale sull'incoronazione di uno zar russo conteneva, in luogo di korona (corona), il refuso voronalcornacchial e quando il giorno dopo lo si "corresse" con tante scuso, la parola venne nuovamente stampata con un errore di stampa come korova (cornuta)» («Fuoco pallido», ed. it., Guanda). Come ammette lo stesso Nabokov, l'episodio è probabilmente apocrifo: ma quello che ha di straordinario non è la successione korona'vorona'korova, quanto il fatto che queste tre parole russe corrispondano a queste altre tre parole inglesixrown, crow, cow (la korova non è la generica «cornuta» evocata por allitterazione dal traduttore italiano, ma una «vacca», una di quelle che di tanto in tanto ci vengono a trovare nella Posta in Gioco). Proprio Vladimir Nahokov in «Ada» mette in scena un elegante sistema crittologico, una complicazione della cifratura di Cesare. E' come questa basato sulla sostituzione di lettere, ma con una variabile legata alla lunghezza della parola. Se la parola è lunga sei lettere ogni lettera andrà sostituita con la sesta lettera che la seguo nell'alfabeto. La preposizione A diventa B (a+1). La proposizione eufonica AD (2 lettore) diventa CF (a+2; d+2). Il titolo del romanzo, ADA (3 lettere) diventa DGD (a+ 3; d+3)... Da Ada all'Adda il passo è breve (ah, immaginarsi che Renzo Tramaglino in fuga da Milano nella capanna sull'Adda trovi Ada...): ma Adda ha quattro lettere e dunque diventa EHHE... Bello, no? A proposito di codici e cifro è appena uscito un libro promettente, «Codici fr Segreti. La storia affascinante dei messaggi cifrati dall'Antico Egitto a Internet»(Rizzoli); lo ha scritto Simon Singh, autore di documentari scientifici per la Bbc e del libro «L'ultimo teorema di Fennat». Per ora ho guardato solo l'elenco dei nomi: Vladimir Nabokov non c'è, ma «Ada» è un libro che conoscono in pochi. Sulla copertina è attaccato un adesivo che recita: «Decifra il messaggio segreto ideato dall'autore e vinci un milione in libri (Aut. Min. Rich.)». Dentro il libro il concorso c'è e consiste in quattro messaggi da decifrare, cose del tipo: «BLQVCDDBRMLXTJX MQQMVDXVC...» eccetera. Penso proprio di cimentarmi, ma mi inquieta che nella spiegazione del concorso ci sia un errore di stampa: «Nel caso in cui alla data sopra prevista nessuno avrà trovato tutte e quattro le paiole chiave, "V estrazine"[sic| avverrà fra quanti ne avranno trovate il maggior numero». E se c'è un refuso nei messaggi cifrati? Speriamo di no. Resta lo spazio giusto per un altro errore, di natura però diversa. Una mia amica ha dovuto discutere con una redattrice, convintissima del fatto che la parola estrapolare volesse due P: «Ma certo», si ostinava etimologizzando: «"estrappolare", dal latino "trappola"...». (P.S.: la parte che mi fa più ridere è «dal latino»; trappola, trappolae, trappolae...; trappolae, trappolarum, trappolis...). Scrivete a La Posta in gioco - La Stampa TTL, via Marenco 32, 10126 Torino

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