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Un Trebbiano d'Abruzzo emozionante IN CANTINA Paolo Massobrio Un Trebbiano d'Abruzzo emozionante IL 1992 ò stata l'annata peggiore di questo decennio. Ma non per Edoardo Valentini, uno dei più pignoli (e bravi! produttori di vino d'Italia, arroccato da cinquant'anrù a coltivare le vigno intorno al borgo medioevale ili Uireto Aprutino. Per capire di che vini si parla, basui ricordare l'ultimo episodio, a cena al Fulmino ili 'frescure Cremasco, dove il patron ha rifiutato di aprirci il Montepulciano d'Abruzzo 1992 che aveva in carta: «Sa, ho solo tre bottiglie», irtiasi si trattasse di una reliquia, Certo, quando capita di assaggiare il Trebbiano d'Abruzzo (ultima provi al ristorante Cappello di Acqui Termo) l'emozioni1 è tanta, e dai profumi intensi di frutta matura sembra di tuffarsi in un mondo, quello di Valentini, tutto personale, caratteristico, che sa di armonia e gusti imperiosi «Il vino nasco dalla vigna» e questo è l'articolo numero uno della sua filosofia. «L'uva va selezionata*. E difatti lui utilizza solo ima piccola parte del suo raccolto; il resto lo vendo. E so un'annata proprio non va, niente vino per gli estimatori. Lo fa solo por sé e per lo sue botti - dice - por mantenerle allenate. E' fatto così: pensa addirittura che la barriirue sia un arto artificiale. «Sì, perché dentro ad un grappolo d'uva c'è tutto, io faccio solo Vintennediario tra la natura e il consumatore». Valentini, che nel 2000 vendomniierà per la cinquantesima volta, è «il» produttore, quello che mette assieme i tasselli di una vita di osservazione quasi socratica. La sua è arte, ma anche scienza. E provate a chiedergli della vendemmia di quest'anno: «E' come se incontrassi una donna gravida e le dicessi che bel bambino!». Già, il parto è ancora da venire.E potete scommettere che sarà come gli altri 48 di questo secolo. Edoardo Valentini Loreto Aprutino (PE) via Del Baio 2 tel. 085/829.1138 Una bottiglia di Trebbiano d'Abruzzo: 50 mila lire