Vestiti da Idiota di Gianni Riotta

Vestiti da Idiota SEGNALIBRO Gianni Riotta Vestiti da Idiota Langue in Italia la figura del photo editor, l'artista che seleziona le fotoyrafie da impaginare su un giornale. Eccezione è l'elegante, esile, intelligente Diego Mormorio, che ora pubblica "Vestiti, lo stile degli italiani in un secolo di fotografie" (Laterza, pp. 213, L. 45.000). Guardate le piume delle nonne e bisnonne, gli stiffelius degli antenati e poi guardatevi allo specchio, t) memento mori di Mormorio sottintende "Nel volgere di una generazione, anche noi con i nostri jeans e abiti Armani sembreremo cadenti e fragili come i miei Vestiti!". Bel regalo per Natale. Il tuffo nel mondo premoderno ci rimanda a "L'Idiota", il classico di Fiodor Dostoevskij che Rizzoli ristampa tradotto da Giovanni Faccioli (pp. 756, L. 20.000). Il Principe Myskin soffre di una sola malattia: non sa adattarsi al mondo che va a dominare il presente e il futuro. Altro che giovane Holden, è lui il prototipo di chi mai vuole integrarsi, perché non sa, non riesce. Alle radici della modernità insiste invece Dava Sobel con "La figlia di Galileo", (Rizzoli, pp.427, L. 32.000): Virginia, figlia di Galileo Galilei è la figura che ancora il padre, rivoluzionario eroe antimedievale, al passato. Lo cura, lo circuisce, lo integra. Per Brecht era una specie di carceriera, Sobel ne svela la timidezza, l'amore stesso. gianni.riotta(cì>lastampa.it

Persone citate: Armani, Brecht, Dava Sobel, Diego Mormorio, Fiodor Dostoevskij, Galileo Galilei, Giovanni Faccioli, Holden, Mormorio, Sobel

Luoghi citati: Italia, Virginia