Uno skipper venuto dal nulla
Uno skipper venuto dal nulla FRANCISCO DE ANGELIS DA CARNEADE A EROE Uno skipper venuto dal nulla E dal rivale Usa arrivano i complimenti personaggio inviato a AUCKLAND Di UNQUE ragazzi, adesso dimenItichiamo subito di aver battuto Cayard e prima di rientrare alla Base ripassiamoci questa bellissima regata...». Un altro sì che avrebbe festeggiato, almeno un braccio che si alza quando passa sul traguardo, e poi in sala stampa per le interviste, le tv, le foto. Una più che comprensibile soddisfazione da esibire. E invece Francesco De Angelis, lo skipper di Luna Rossa, 40 anni, resta al timone della barca e comincia a ragionare. Dove abbiamo sbagliato, cosa non ha funzionato e perché? Patrizio Bertelli l'ha voluto per questo. E' un introverso, un napoletano freddo e quando finisce una regata pensa già alla prossima: quella di stanotte è contro Young America di Ed Baird, impegnativa e difficile come venerdì contro America One. Chi vince è imbattuto. Ma come, protesta Bruno Troublé, il francese che dirige il Media Center, De Angelis ha vinto e non viene in conferenza stampa? No che non ci viene, tanto nell'unica volta aveva detto «speriamo di far bene» e basta. Manda il navigatore Matteo Piazzi e resta su Luna Rossa. Alto quasi due metri, magro, di poche parole, la testa inclinata come se guardasse sempre l'albero della barca. Un napoletano che non ha mai visto giocare Maradona, non conosce le canzoni e nemmeno «Lima Rossa». Il padre pediatra, liceo classico e università interrotta dalle regaU;. Poi il trasferimento a Milano, il matrimonio con Corinna, due figli. Lo raggiungeranno a novembre. In questa prima settimana, ha sempre evitato toni forti e polemiche. Degli altri skipper è amico, anche di Paul Cayan± «Abbiamo fatto tante regate assieme, le nostre famiglie si frequentano...». Cayard, a fine regata, si è complimentato con Luna Rossa. E alle congratidazioni ha aggiunto una certezza: «Poche barche sono in grado di arrivare con una certa sicurezza alle semifinali di gennaio. Luna Rossa, la mia e Young America». Nel bel mondo della vela De Angelis è ben conosciuto almeno dal 1907, quando ha vinto il suo primo campionato mondiale nella classe .124. Ne sono seguiti altri 4, più 2 titoli europei e nove italiani. Nel '95 ha vinto l'Admiral's Cup. Uno dei suoi migliori amici è il brasiliano Torben Cniel, il tattico eh Luna Rossa, il fenomeno che annusa il vento. Lo chiamano «il Barone», ma a De Angelis non piace. «Anche se a Napoli sono iscritto al loro circolo velico non ho titoli nobiliari e non voglio passare per quello che non sono». Al circolo Italia ha cominciato da bimbetto. A 15 anni le prime regate, le prime vittorie. «Già allora-ha confermato il padre Paolo - aveva preso la vela molto sul serio». Dopo le regate era l'ultimo a lasciare il circolo, aveva da controllare la barca. Come ad Auckland. Ai limiti della pignoleria. Con l'equipaggio costretto a ripassare le regate al videoregistratore, ad ascoltare vere e proprie lezioni, sfuriate comprese. Un equipaggio che lo rispetta. Ouando De Mari e caduto in acqua in pubblico li ha difesi, nella loro riunione no. «Chi ha sbagliato!?». lg. ci Francesco De Angelis. 40 anni napoletano, skipperdi Luna Rossa. Contro America One è riuscito a mantenere l'imbatubilità
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