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Via al nuovo Ulivo, D'AIerna: divisi perdiamo Sulla ricandidatura del premier, in caso di elezioni, si discute. Veltroni: sicuro. I prodiani: da vedere Via al nuovo Ulivo, D'AIerna: divisi perdiamo Ma i socialisti non ci stanno. Cossiga attacca ipopolari ROMA. Il governo D'Alema-bis torna a essere un'ipotesi concreta e potrebbe nascere già nei primi giorni della prossima settimana. E' il risultato ottenuto dopo frenetiche consultazioni telefoniche sia tra i leader della maggioranza sia tra l'Asinelio e Bruxelles. La svolta è arrivata con il vertice dei segretari dei partiti che diedero vita all'Ulivo nel '96: una riunione che si è conclusa con la proposta di Ds, Ppi, Verdi, Democratici e Rinnovamento italiano di dare vita «al comitato promotore del nuovo Ulivo». E' stata cosi superata l'impasse in cui si erano trovati i capigruppo della maggioranza l'altra sera a Palazzo Chigi, durante l'incontro con Massimo D'Alema. Ma il premier mette le mani avanti: «Non c'è il minimo dubbio che, se il controsinistra e litigioso, non valorizza i suoi successi, sem¬ bra non essere consapevole della sua comuni» responsabilità e rischia di perdere». E' un invito a tutte le forzo politiche perché accettino di abbassare il livello di litigiosità. Tuttavia, i socialisti dello Sdi non ci stanno, anche se come dice l'attuale ministro Angelo Piazza - «non necessariamente la maggioranza deve coincidere col nuovo Ulivo». E Cossiga attacca duramente il Ppi: «Vi vendono per quattro soldi». Se per il nuovo governo i tempi paiono stringersi, sulla ricandidatura di D'Alema a premier in vista delle prossimi! politiche, la discussione resta quanto mai aperta. «E' un candidato sicuro», avverte il leader Ds, Walter Veltroni. Ma i prodiani hanno dei dubbi: una scelta tutta da vedere. Martini, Meli. Passarmi. Stampimi Rizzo e Tiberga ALLE PAGINE 5.6 E 7