Borsa ancora in calo

Borsa ancora in calo IL PUNTO SUI MERCATI i l Borsa ancora in calo Selettiva, povera di idee, condizionata prima dalla riunione della Bce, poi da Wall Street, la Borsa di Milano chiude la seduta in quasi parità con un frazionale -0,24°ò. E anche il contratto Fib dicembre riagguanta quota 32000 in zona Cesarini: scambi per poco più di 3000 miliardi di controvalore. Il mercato lamenta carenza di liquidità, in attesa del collocamento Enel, e quella poca si concentra su pochi temi operativi. Ben scambiate le Eni, forti dei dati emersi dall'incontro dei vertici con gli analisti, e le Olivetti, che continuano il recupero a tappe forzate. Con Montedison che approfittano del ritorno delle voci su una ipotesi di fusione. Eni chiudono a +2,04%, con scambi per quasi 35 milioni di pezzi, Olivetti ripiegano nel finale dopo una seduta in netto rialzo e scambiano 47 milioni di pezzi. Anche Generali e Ina, ma soprattutto Banco di Napoli, hanno rappresentato uno dei temi operativi cavalcati dal mercato, dopo la decisione del Tar del Lazio di accettare il ricorso di Ina sul Passivity rule. Generali penalizzate perdono il 2,02%, Ina l'i,03%, Banco Napoli fanno +2,57%. Perdono punti le San Paolo, come del resto il settore in genere, se si escludono Comit e Intesa, resistenti. Quanto agli altri titoli delle comunicazioni, bene le Tim ( + 2,17%) e migliorano dello 0,50% le Telecom mentre perdono il 2,81% le Tecnost, in attesa delle valutazioni Warburg sui concambi.

Persone citate: Borsa, Cesarini, Intesa, Warburg

Luoghi citati: Lazio, Milano, Napoli, San Paolo