Finanziaria, ecco gli sconti di Gian Carlo Fossi

Finanziaria, ecco gli sconti Prima casa, affitti, libri di testo: il maxi emendamento di Vìsco Finanziaria, ecco gli sconti Sgravi tra500mila e un milione a famiglia Gian Carlo Fossi roma Ancora qualche ritocco all'ultimo minuto, come un ulteriore aumento delle detrazioni per i «baby» fino a 3 anni ed, invece, la cancellazione delle maggiori deduzioni ventilate per i figli dei «single» a basso reddito, come vedove, divorziati e separati. E, poi, il via al maxi- emendamento fiscale del governo alla finanziaria 2000 che prevede complessivamente - per la prima volta nella tormentata storia delle manovre di bilancio riduzioni «strutturali» di imposta, cioè permanenti, per circa 45 mila miliardi nel quadriennio 2000-2003, di cui 10 mila 300 nel 2000 e 1.400 già nel '99. In particolare, fra il '99 e il 2000 ci sono sgravi sull'Iqief per 7 mila miliardi, corrispondenti al 3% di minor gettito, e nel quadriennio si arriverà ad un alleggerimento dell'imposta sulle persone fisiche di 28 mila 893 miliardi. Considerando le varie misure, il «bonus» fiscale per ciascuna famiglia oscilla fra le 500 mila e più di 1 milione di lire. Il maxi-emendamento è stato illustrato ieri dal ministro delle finanze Vincenzo Visco alla commissione bilancio del Senato, precisando che sarà depositato formalmente in giornata: parte così l'iter, certamente pieno di ostacoli, della finanziaria e dei suoi collegati, sui quali si preannuncia la presentazione entro oggi di una raffica di emendamenti da parte dell'opposizione (dieci dalla maggioranza), mentre monta la protesta in una parte dello schieramento sindacale. La Cisl conferma il suo «no» in netto dissenso con Cgil e Uil, i sindacati degli inquilini promuovono una giornata nazionale di mobilitazione e le organizzazioni di base del pubblico impiego minacciano una serie di scioperi a catena. «E' la prima volta reagisce il leader di Cgil Sergio Cofferati - che agli italiani nulla si chiede, ma anzi qualcosa si dà. Senza dubbio si tratta di un risultato storico». Aggiunge Adriano Musi, segretario confederale della Uil: «Forse si poteva discutere sulla qualità di qualche intervento, pur senza cambiare l'impegno totale dulie risorse. Ad esempio, non si comprende l'esclusione dai benefici dei figli dei «single». Si deve, però, riconoscere cha il patto di Natale è stato rispettato; quindi, nell'insieme, la nostra valutazione è positiva». Il ministro Visco, dal canto suo, sottolinea come la «restituzione di tasse dica, con più evidenza di qualsiasi discorso, che la strada delle riforme e del rigore seguita fino ad oggi è stata preziosa per il Paese». Ed aggiunge: «Il risanamento c'è stato anche se il peso del debito pregresso continua a farsi sentire. La riforma fiscale ha avuto successo». Il maxi-emendamento incide in numerosi settori e in modo consistente per la casa e l'edilizia. Ad esempio è rilevante l'aumento, già dal '99, da 1 milione 100 mila a 1 milione 800 mila lire della deduzione dal reddito per la prima casa: in tal modo sale a 13 milioni 300 mila il numero dei proprietari esclusi dal pagamento dell'Irpef sul'abitazione principale, cioè l'85% del totale dei proprietari di alloggi. Sono previsti, poi, sgravi a favore di coloro che sono in affitto con detrazioni pari a 640 mila lire finora 30 milioni $i reddito e 320 mila lire fino a $0 milioni: ne befferanno, sèconSo il ministero delle finanze, 780 mila famiglie. Seguiranno agevolazioni non trascurabili per l'edilizia con lp proroga degli incentivi (è ancora incerto se saranno del 41% o del 36%) e la riduzione dell'Iva dal 20% al 10%. Fra le altre misure, oltre quelle indicate nella tabella accanto: l'assegnazione di libri di testo gratis nel prossimo anno scolastico agli studenti delle scuole medie provenienti da famiglie con bassi redditi, l'istituzione di un fondo di 20 miliardi l'anno per finanziare programmi di assistenza alle persone bisognose e senza fissa dimora, l'abolizione della marca di 50 mila lire sulla patente nautica e della tassa di stazionamento per i natanti fino a 7,5 metri e a vela fino a 10 metri. LE DETRAZIONI DI VISCO Ecco in dettagliò lo altre misure previste nell'emendamento elaborato dal ministro Vìsco: & INCREMENTO DETRAZION11° SCAGLIONE: e cadenzato sul reddito del lavoratore dipendente. Se, a legislazione vigente, un dipendente con 9,1 milioni di reddito fruiva di una detrazione di 1.680.000 lire, dall'anno prossimo la vedrò salire a 1.750.000 lire. Per gli autonomi invece la detrazione consta di 50.000 lire in più su quelle già concesse, con un importo complessivo variabile dalle 750.000 (per redditi fino a 9,1 milioni) alle 350.000 lire (da 9,9 a 15 milioni). A DETRAZIONI FIGLI E ALTRI: da 336.000 a 408.000, con un incremento progressivo a 444.000 lire dal 2001 e a 480.000 dal 2002. O DETRAZIONE PER FIGLI FINO A TRE ANNI: una aggiunto di 240.000 lire agli sconti previsti. DETRAZIONE PENSIONATI OLTRE 75 ANNI: 240.000 lire fino a 18 milioni di reddito, 180.000 lire da 18 a 18,5; 90.000 da 18,5 a 19 milioni. Il décalage serve ad ammortizzare lo «scalino» per chi si trova a cavallo tra i 18 e i 19 milioni. <(} BORSE DI STUDIO ERASMUS: esenzione Irpef. 0SGRAVIO Al MEDICI: una deduzione del 10% «intra moenia», cioè quali dipendenti di un ospe 4& CREDITO D'IMPOSTA PER FITTI Al DIPENDENTI: sarà pari al 19% del compenso in natura. 4&SGRAVIO Al MEDICI: una deduzione del 10% è riconosciuta a quelli che svolgono attività «intra moenia», cioè quali dipendenti di un ospedale, ma presso uno studio privato (circa 10.000 medici

Persone citate: Adriano Musi, Sergio Cofferati, Vincenzo Visco, Visco