L'antidoping naviga in Coppa America di Giovanni Cerruti

L'antidoping naviga in Coppa America Auckland, i controlli scatteranno con le semifinali di gennaio. «Si perdono 3 chili a regata» L'antidoping naviga in Coppa America // medico di Luna Rossa: «Prendiamo solo camomilla» Giovanni Cerruti inviato a AUCKLAND Scusi dottore, ma in Coppa America esisto il doping? Pareva una domanda da niente, cosi, tanto per occupare una giornata di pioggia e troppo vento, le regate rinviate t> Gj;gi, le barche a riposo sulle banchina e gli equipaggi che si allenano in palestra. Se il dottore risponde di no forse non è nemmeno il caso di insistere, chi va a pensare che esista doping anche nella vela? Errore. «In questa Coppa America per la prima volta ci saranno i controlli antidoping», annuncia Andrea Franchini; il medico di Luna Rossa. E se ci saranno i controlli antidoping vuol dire che c'è il sospetto di doping. «C'è già stata una riunione con l'Organizzazione - conferma il dottore -, ma alcuni Team hanno chiesto tempo. 1 controlli dovrebbero cominciare con le semifinali di gennaio». Beata ingenuità, si capisce subito che il dottor Frascini non ha precedenti come medico sportivo: 48 anni, varesino, chirurgo all'ospedale di Gallarate, ha precedenti come sciatore, nazionale per la discesa libera negli Anni 70. Dichiarare che ci saranno i controlli, (! che alcuni team non li vorrebbero, è come ammettere che il doping corre anche in Coppa America. «Chiariamo subito, noi siamo pronti ai controlli, anche adesso: non siamo tra quelli che non li vogliono». Chi siano gli altri non lodice, lo tiene perse. «Mi domando a cosa possa servire il doping nella vela. Non al timoniere, non al tattico. Forse a chi è addetto ai verricelli, ai grinders». Agli operai, ai faticatori dèlia barca, a chi deve issare le vele con la potenza e la velocità di un sollevatore di pesi. «Ho un amico che è stato medico di Azzurra - racconta Fraschihi -. Mi ha ricordalo che il Moro di Venezia, nell'ultima regata dèlia Copjia America '92, ha virato 40 volte in 20 minuti». Ecco, è vero che le vele sono sempre più leggere, ma è vero che velocità della barca e del vento, tensione e fatica, fanno di ogni virata uno sforzo che sfugge ai calcoli. Quanto peso? «Dipende, ma ò sempre tanto». I-'iaschini giura sull'equipaggio di Luna Rossa: «Sanno benissimo, anche perché lo ripeto sempre, che se uno di loro viene beccato la barca è squalificata. Anche per la medicina più innocua devono chiedere il mio permesso». Non può giurare su altri: «Magari hanno preso anabolizzanti per aumentare la capacità muscolare, e hanno bisogno di tempo per smaltire». Anabolizzanti, efedrine, l'epo conosciuto per il ciclismo e sempre più diffuso in tutti gli sport. Di controlli antidoping, dice il medico, s'era parlato anche a San Diego '92: solo parlato, però, nessuna decisione presa. Questa volta la decisione c'è, da gennaio. Ma a voler essere (poco) sospettosi, in questa Auckland capitale dello sport estremo, piena di negozi eliti vendono integratori, creme e strani cibi per aumentare la potenza muscolare, bisognerebbe sapere chi e come controllerà. La Nuova Zelanda non è certo all'avanguardia in antidoping, non ha strutture, laboratori, medici. Magari finirà come a San Diego, se n'è parlato e basta. Il dottor Eraschini spera di no: «Non vorrei che anche nella vela cominciasse l'ipocrisia diffusa negli altri sport». Per essere con Luna Rossa il dottore si è messo in aspettativa per sei mesi. L'ha segnalato l'amico che stava su Azzurra, Bepi Maletto, il cognato dello skipper Erancesco De Angelis. Segue le regate dal tender, il gommone che affianca la barca: «Posso salire solo se lo skipper lo ritiene un caso urgente». Come 6 capitato l'altro giorno ai giapponesi, quando in virata i 40 chili del tangone sono precipitati su Toshiki Shibata: 12 denti in meno. Stanno tutti bene quelli di Luna Rossa, «nessuno prende ansiolitici, solo qualcuno la camomilla». Non hanno bisogno di uno psicologo. «Sono professionisti, sanno com'è la Coppa America. A chi ha sbagliato alla prima regata, quando De Mari è caduto in acqua, alla sera hanno fatto un culo quadro». Senza psicologo. Il peso medio dei 24 dell'equipaggio è 95 chili, in un giorno consumano dalle 5000 alle 6000 calorie, c'è chi perde tre chili per regata. «Devono sempre bere almeno un litro d'acqua». Quando le regate sono due si alimentano in barca, sali integratori, amminoacidi, maltodestrine a rapido assorbimento. Devono sempre proteggersi dal sole della Nuova Zelanda, dove i raggi ultravioletti sono del 25% più forti e l'inciden¬ za del cancro alla pelle è maggiore (nelle scuole i bambini senza cappello non possono uscire per la ricreazione). Se non sono in barca, breefing o allenamento in palestra. A sera a letto presto, «perché Bertelli ha detto che se li vede in giro di notte...». Se mai ne beccasse uno che pasticcia con il doping Bertelli l'ammazza. §^ Per Luna Rossa weekend contro America One e Young America

Persone citate: Andrea Franchini, Bepi Maletto, Bertelli, De Angelis, De Mari, Luna Rossa, Toshiki Shibata, Young America