Poca classica di Sandro Cappelletto

Poca classica FÀCCIA A FACCIA Poca classica Cappelletto: «Beethoven inventò il rag-time, Nyman è solo noioso» Sandro Cappelletto IMPROVVISAMENTE, nella sua ultima Sonata per pianoforte, Beethoven crea degli accordi inauditi; oggi, sappiamo come chiamarli: è puro rag-time. Un ritmo che allora, nel 1822, l'Europa non conosceva. I contemporanei non capirono, pensarono ad un errore. Dice Luciano Berio: «Non esiste e non è mai esistita una crisi della musica, esistono opere che sono o non sono significative e persone più o meno educate alla loro assimilazione». Conviene non dimenticare queste premesse in un paese, il nostro, dove la metà della popolazione semplicemente non ha diritto d'accesso ad un certo repertorio musicale: indovinate quale. «L'idea di musica classica come universo asettico ed estraneo ai fermenti della modernità non regge più», ha scritto Lorenzo Ferrerò. Questa immagine della storia della nostra musica è troppo falsa perché un compositore di riguardo come Ferrerò ci creda davvero; dimostri per piacere che Don Giovanni ò asettico e senza fermenti. Non c'è bisogno di infierire, per motivare scelte artistiche che, in modo coerente al percorso creativo del suo direttore, sostanzialmente escludono determinati stili e tendenze, anche contemporanei, da Musica 2000. Quella che si apre oggi è «una» finestra sulla modernità, non l'unica possibile. E Nyman è mortalmente noioso, dieci volte più del Parsifal. La modulazione non è un'opinione. Tuttavia eviteremo la trappola dell' autoesclusione volontaria, ribadendo l'immagine della pattuglia sperduta della critica classica, felice di difendere i propri giardini dell'Eden, sventolando i cari vessilli la notte del 7 dicembre davanti alla Scala. Musica 2000 potrà contare su orecchie aperte, avido di novità significative, di linguaggi non usurati, non stanchi già dopo le prime otto battute. Consapevoli, cioè colti, protagonisti. Sandro Cappelletto, critico musicale

Persone citate: Beethoven, Lorenzo Ferrerò, Luciano Berio, Nyman, Parsifal, Sandro Cappelletto

Luoghi citati: Europa