«Non dev'essere una moda Soltanto se ci sono carenze»
«Non dev'essere una moda Soltanto se ci sono carenze» ALIMENTAZIONE TRA SCIENZA E ILLUSIONI «Non dev'essere una moda Soltanto se ci sono carenze» intervista B AMBINI, adolescenti, donrie incinte, anziani, persone indebolite o ammalate, fumatori e forti bevitori: tutti devono assolutamente prendere vitamine e integratori, sostengono i teorici del nuovo «credo della pillola rinforzante». E il secondo assunto ò che anche i «normali» devono convertirsi, almeno in alcune fasi della vita. Professor Giorgio Calabrese, lei è professore di alimentazione all'università di Piacenza: che cosa pensa di questo innamoramento per i cocktail di pillole che rallentano, o dovrebbero rallentare, l'invecchiamento? «Ci tengo subito a sottolineare che il concetto di integrazione vitaminica oppure minerale non può essere una questiono di mode effimero: entra in scena quando esiste una carenza provata». Quindi? «Se c'è questa carenza (per esempio quando nel sangue calano le percentuali di calcio, di sodio oppure di magnesio), allora ò naturalo che si debba procedere a una "correzione". Ma è inaccettabile l'idea che le persone vadano al supermarket e si riempiano di pastiglie di tutti i tipi, comprate senza prescrizioni mediche». Pensa che sia davvero possibile educare il pubblico, frenando l'eccitazione della terapia fai-da-te? «Di certo, ò necessario mettere ordine in questo campo. La gente deve capire che si deve intervenire con gli integratori soltanto in caso di un'esigenza riscontrata. Se non mi sento bone, devo andare dal medico, sottopormi agli esami del caso e sarà lo stesso medico a decidere quali sostanze e quali combinazioni prendere, se ò meglio l'acido folico o la vitamina A, tanto per fare un esempio...». E chi invece insiste a fare tutto da solo, limitandosi a leggere le istruzioni sui barattolini e le scatole? «Spende tanti soldi inutilmente. E rischia il sovradosaggio, cioè l'accumulo nei tessuti (troppo betacarotene può danneggiare il fegato), senza capire che la prima regola da seguire è elementare ma essenziale». Quale? «E' necessario avere un'alimentazione sempre equilibrata e onnivora. Quindi, carne, pesce, latte e latticini, uova, legumi e cereali, oltre a frutta e verdura di stagione ogni giorno: lì c'è tutto. E' chiaro che le pillole sono sostituti più pratici, ma non vanno sopravvalutate». Quanto conta l'aspetto psicologico in questa passione di massa? «Molto. Si mangia come dannati, poi ci si ingozza di selenio e vitamina C per ripulirsi la coscienza. Forse alcuni sintomi miglioreranno, ma altri peggioreranno inevitabilmente...». Ig. bec.l Sos del dietologo: «Senza esami medici si rischiano abusi con gravi rischi per la nostra salute» Il dietologo Giorgio Calabrese
Persone citate: Giorgio Calabrese, Professor Giorgio Calabrese
Luoghi citati: Piacenza
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