«Nazzaro si è dimenticalo di me e dei nostri due figli»

«Nazzaro si è dimenticalo di me e dei nostri due figli» Lo sfogo dell'ex compagna del cantante napoletano «Nazzaro si è dimenticalo di me e dei nostri due figli» roma Malia Nazzaro, figlio del cinquantenne cantante Gianni (il bellone dall'occhio azzurro che tanto piaceva alle signore fra i Sessanta e i Settanta) e dell'attrice francese Catherine Frank, è in carcere a Regina Coeli sotto l'accusa di rapina continuata dal 14 giugno scorso, giorno del suo ventunesimo compleanno. Oggi il ragazzo si presenterà all'udienza preliminare chiedendo il patteggiamento. Si dispera la madre Catherine, donna tuttora affascinante malgrado gli ultimi travagliati anni, perché a Matia non sono mai stati concessi gli arresti domiciliari: «Abbiamo invocato una visita medica per un'ulcera, ma non è mai avvenuta. Chiederei a Caselli se la rieducazione si fa lasciando un ragazzo incensurato e così giovane per tanti mesi in cella con detenuti smaliziati». Tempi duri, per la famigliola dalla quale Nazzaro non è più tornato negli ultimi 3 anni, facendo perdere le proprie tracce. Come già Nazzaro, anche la bionda signora spiega che pure il figlio minore ha problemi, ed è in attesa di entrare in una comunità. «Il mio primo obiettivo, ora, ò che lui si curi» dice la Frank, che s'è molto risentita per alcune recenti dichiarazioni dell'ex compagno di vita. Nazzaro l'ha per esempio accusata di essere una cattiva madre, lei ribatte: «E' lui che non ha dato importanza al ruolo di padre, ha messo i figli contro di me. E' andato solo due volte in carcere a trovare Matia». Nazzaro diceva anche di non averla mai sposata. E qui, per Catherine risponde l'avvocatessa Nunzia Ciminelli che assiste sia lei che il figlio: «Catherine e Gianni hanno vissuto insieme per 20 anni, si conoscono da 24 e hanno fatto due figli. Si sono sposati in chiesa, con un matrimonio di coscienza, 1' 11 dicembre '78, quando Matia aveva 6 mesi». Un grande amore finito fra mille amarezze, racconta l'attrice: «La rapina di Matia - anche se lui si è limitato a guidare l'auto - è stato un ennesimo messaggio al padre. Qualche giorno prima, l'aveva chiamato per chiedergli denaro per il suo compleanno. E lui: "Non chiedermi niente". Da quasi un anno non riceviamo una lira: deve pagare 120 milioni arretrati di mantenimento per i figli; io sono senza un lavoro e non ho un soldo». Diventato famoso per esser carino e per una manciata di canzoni fra le quali «Quant'è bella lei (tu mamma non lo sai)» e «Mi sono innamorato di mia moglie», il napoletano Gianni Nazzaro era finito spesso sui rotocalchi specializzati per le sue turbolenze sentimentali: era noto per scegliere come compagne di vita donne di temperamento. Catherine Frank aveva preso il posto della prima moglie/manager Nada Ovcina, che ha a lungo combattuto per tenersi il marito dal quale aveva avuto due figli ormai grandi. Da lei, Nazzaro era tornato «in un momen¬ to di confusione», come ci aveva spiegato, nei primi anni Novanta, per poi sistemarsi ancora da Catherine, fino a tre anni fa. Catherine sostiene ora di aver accumulato durante la lunga convivenza ben un miliardo di debiti: «Vivo di pignoramenti da 24 anni; ora andrà all'asta anche la nostra casa». La villa della Frank e di Nazzaro, circondata da un grande parco, sorge nei dintorni di Roma, a Campagnano. Secondo il cantante, i figli si sono «guastati» perché lì intorno l'ambiente è degradato; Catherine s'arrabbia e non condivide: «E' una zona con allevamenti di cavalli, vicino ci abita pure l'ex presidente Leone. Piuttosto si ricordi, Gianni, che non s'è mai preoccupato se il figlio si faceva uno spinello». Nazzaro aveva raccontato di far pochissime serate: «Le due (Ovcina e Frank, ndr) hanno nel tempo pignorato l'incasso dell'ultimo lavoro teatrale... Pignora a destra, pignora a sinistra: gli operatori mi lasciano perdere perché sono scomodo». E qui ribatte ancora Catherine: «So per certo, invece, che l'estate scorsa ha tenuto dei concerti in luoghi di villeg giaturaàn Campania». La saga dei Nazzaro continua. [m.ven Un amore finito tra grandi amarezze «Oggi Matia sarà processato per rapina, ma la colpa è del padre» Gianni Nazzaro e Catherine Frank, con i figli, ai tempi della loro unione

Luoghi citati: Campania, Roma