Giallo sulla scomparsa di un vescovo italiano

Giallo sulla scomparsa di un vescovo italiano Con Monsignor Biguzzi, già sequestrato ad agosto, in salvo altri quindici suoi collaboratori Giallo sulla scomparsa di un vescovo italiano Sierra Leone, rapito e rilasciato dopo 3 giorni FREETOWN E' duralo tre giorni il mistero che in Sierra Leone ha accompagnato la scomparsa del vescovo di Makeni, monsignor Giorgio Biguzzi, del missionario saveriano Vittorio Bongiovanni, del sacerdote diocesano Paul Kabbah Mansuray e di un gruppo di operatori umanitari. Sui loro probabile rapimento si era aperto un giallo alimentato da una continua altalena di notizie contraddittorie, che si è risolto, in parte, ieri sera. «Il gruppo - ha reso noto l'agenzia di stampa missionaria Misna - è in salvo a Bumbuna, 40 chilometri a NordEst di Makeni. Il presule italiano, come tutti i suoi collaboratori, si trova in buone condizioni di salute». Restano ancora oscuri tutti i contorni della vicenda. Un testimone aveva raccontato all'agenzia di stampa missionaria Misna di aver visto venerdì scorso un gruppo di uomini armati bloccare i sacerdoti nella località di Masungbo, pochi chilometri a sud di Makeni, sulla strada per Lunsar, obbligandoli poi ad allontanarsi con loro. Ieri Padre Antonio Guiotto, superiore dei missionari saveriani in Sierra Leone aveva aggiunto che «dopo un primo momento in cui si pensava che il presule fosse stato catturato assieme ad altri due sacerdoti e alcuni operatori umanitari in una località non distante da Makeni, pareva che il gruppo fosse stato tratto in salvo da una formazione armata rispettosa degli accordi di pace di Lomò». Alcune ore dopo il maggiore John Paul Koroma, ex leader della giunta militare di Preelown e alleato del maggior gruppo ribelle della Sierra Leone, aveva confermato la notizia, sostenendo che i suoi uomini avevano tratto in salvo il monsignore, senza però precisare chi fossero i rapitori e dove si trovassero il presule e i suoi collaboratori. Ore cruciali seguite anche dall'Unità di crisi della Farnesina. Ora bisognerà attendere il racconto dei rapiti per capire che cosa sia realmente accaduto. La situazione in Sierra Leone è tornata dunque a suscitare apprensione proprio nel giorno della visita del segretario di Stato americano Madeleine Albright, che deve incontrare i leader politici e militari firmatari nel luglio scorso dell'accordo di pace che sta faticosamente e lentamente portando il paese alla pacificazione. Ieri è però saltato l'incontro tra il segretario di Stato Usa e il capofila storico dei ribelli, Foday Sankoh. Il carismatico capo ribelìo non 6 salito, ufficialmente per «problemi logistici», sull'elicottero inviato a Kailahun, sua attuale residenza, per condurlo a Preetown, Perciò Sankoh non ha partecipato all'incontro di Albright con il presidente Kabbah e il colonnello Koroma, organizzato per «trasmettere ha detto l'inviato americano un deciso messaggio sulla necessità di riconciliazione e disarmo» in Sierra Leone. Quasi dieci anni di guerra civile e una pace difficile siglata a luglio tra il governo e i guerriglieri non hanno ancora permesso la pacificazione: bande di guerriglieri fuori controllo continuano a farsi vive con razzie e aggressioni, mentre quasi mezzo milione di profughi sopravvivono in condizioni disumane nei paesi limitrofi. Monsignor Biguzzi, 03 anni, vescovo saveriano originario di Cesena, ha trascorso complessivamente quasi venticinque anni nel paese africano e già ad agosto era stato sequestrato dai ribelli, anche se per poche ore. Oggi era atteso a Roma per partecipare a una conferenza organizzata in occasione del Premio Cuore Amico 1999 conosciuto come il Nobel missionario, assegnato ogni anno a tre missionari particolarmente distintisi nell'apostolato. Uno dei tre premi «Cuore amico» 1999 è stato per l'àppuhto'asàegnato al vescovo di Makeni. Padre Vittorio Bongiovanni, nato a Bozzolo in provincia di Mantova, ha 58 anni ed è anche lui un veterano della Sierra Leone. [e. st.) E' stato il leader ribelle Koroma ad annunciare «I miei uomini 10 hanno liberato» 11 segretario di Stato americano Albright a Freetown per incontrare i firmatari dell'accordo di pace Il vescovo di Makeni, monsignor Giorgio Biguzzi

Luoghi citati: Cesena, Mantova, Roma, Sierra Leone, Usa