«In mano alla Cia i dossier sul Pci»

«In mano alla Cia i dossier sul Pci» La rivelazione in un libro di Pazienza, faccendiere, piduista, ex agente Sismi «In mano alla Cia i dossier sul Pci» Comprati per cento milioni di dollari nel '94? ROMA E se i documenti contenuti negli archivi sovietici che riguardano il Pei fossero nelle mani dogli americani? La notizia, che se fosse vera sarebbe senz'altro clamorosa, fa capolino a pagina 565 del libro di memorie che Francesco Pazienza, agente del Sismi, braccio destro di Calvi e molto altro ancora, ha appena pubblicato [H disubbidiente, Longanesi). Pazienza racconta di aver conosciuto in caicare, negli Stati Uniti, un certo Karol Koecher, infiltrato dal Kgb nella Cia. Nel 1986 Koecher sarà poi liberato e «scambiato» dagli americani con il dissidente sovietico Sharanskij. Otto anni dopo, nel maggio del 1994, Koecher è in Italia e va a trovare il suo vecchio amico Pazienza. Arriva da Praga, ma è appena stato a Mosca «per una rimpatriata - scrive Pazienza con i suoi vecchi colleghi del Kgb, che ormai non esisteva più sulla carta ma in pratica continuava ad operare dopo il crollo del comunismo». Che cosa racconta Koecher a Pazienza? «Gli americani - dice - erano così convinti che la sinistra avrebbe vinto lo elezioni in Italia (le elezioni del '94 furono invece vinte da Berlusconi, ndr) che hanno comprato per cento milioni di dollari tutti i fascicoli presenti negli archivi della Lubianka e del Comitato centrale del Pcus riguardanti il Partito comunista italiano». Pazienza, incuriosito, vuol saperne di più. «La Cia - così si conclude il racconto di Koecher riferito da Pazienza - ha inviato un aereo speciale a Mosca, ha comprato la "merce", ha controllato, pagato e si è portata tutto a Washington». Fine del racconto. Vero, falso?

Persone citate: Berlusconi, Francesco Pazienza, Karol Koecher, Koecher, Longanesi

Luoghi citati: Italia, Mosca, Praga, Roma, Stati Uniti, Washington