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Impianto nucleare segreto in una fabbrica di Derby Il Sunday Times: popolazione esposta al rischio Impianto nucleare segreto in una fabbrica di Derby LONDRA E' allarme nucleare in Inghilterra. Non ci sono state né fughe né esplosioni, ma è stato scoperto uno stabilimento finora top secret alle porte di Derby, dove si svolge pressapoco la stessa attività della centralo giapponese di Tokaimura, e che le misure di sicurezza in caso d'incidente non hanno superato uno dei test periodici cui la centrale è sottoposta. Infine la popolazione della zona - lo stabilimento in questione è quello di Kaynesway, alle porte di Derby - non è in alcun modo preparata a un'emergenza. «Non ci sono pericoli», ha affermato ieri il ministro della Difesa Geoff Hoon; ma lo rivelazioni del «Sunday Times» hanno dato l'avvio a un processo pubblico. Nella fabbrica lavorano 1900 persone sotto l'insegna della Rolls- Royce: vi si producono i motori per i sottomarini nucleari Trident. Quello che fino a ieri non si sapeva è che nello stabilimento si produce anche il combustibile per quei motori: un'attività molto simile a quella di Tokaimura e semmai più delicata in quanto la «miscela» comprende non il 20%, bensì il 93% di uranio 235 arricchito. Senza le adeguate misure di sicurezza. Secondo quanto ha rivolato il «Sunday Times», c'era stato a marzo un controllo delle procedure di sicurezza in seguito al quale - nelle parole del Nii, l'Ispettorato per le Installazioni Nucleari - ora stato «impossibile dimostrare adeguate disposizioni di controllo della contaminazione», lori un portavoce della Rolls-Royce ila ammesso che tali carenze organizzative orano stato rilevate; ma ha poi affermato che «le procedure sono state modifi - cate e già mosso alla prova tre volte». Gli abitanti della zona, però, non sono convinti e chiedono che l'impianto venga chiuso immediatamente». «No», replica il ministro: «Ora l'impianto è sicuro». Ma una cosa non dice: quanti altri impianti «top secret» esistono in Inghilterra, [f. gal.l Sotto accusa le scelte energetiche del governo di Tony Blair