La Stampa - Consultazione Archivio

Decisione senio precedenti Decisione senio precedenti Applicate alla lettera le norme Legale svizzero prepara la difesa invialo a KUALA LUMPUR La Formula I è zeppa di squalifiche, di decisioni contrastate, di polemiche. Si ricorda una esclusione dalla classifica di Alain Prost con la McLaren a Imola nel 1985: la vettura pesava un kg più del consentito. L'anno prima Te Tyrrell erano state escluse perché utilizzavano una zavorra mobile (pallini di metallo nel serbatoio). Anche la Ferrari era già stata colpite, nel 1981 a Long Beach: Gilles Villeneuve venne privato del 2° posto per un doppio alettone posteriore disegnato da Forghieri con un'interpretazione personale del regolamento. Allo stesso Schumacher era stata tolta una vittoria in Belgio nel '94, con la Benetton, perché il fondo piatto della sua vettura si era consumato oltre ii consentito. E persino Hakkinen si era visto privare nel '97 di un 3° posto sempre a Spa per aver utilizzato sulla sua Mclaren un carburante regolare ma non conforme al campione omologato dalla Fia. Ma una decisione così pesante come quella di ieri non ha precedenti nell'ultimo trentennio. Eppure il regolamento parla chiaro. L'articolo 3, paragrafo 12, comma 1 stabilisce appunto le dimensioni e le caratteristiche dei deflettori laterali che debbono essere rispettate al millimetro. Sul piano formale il provvedimento non fa una grinza, anche se avrebbe merit ato im approfondimento maggiore: i commissari l'hanno applicato alla lettera, infliggendo ia punizione massima. In teoria, i giudici avrebbero potuto optare per l'ammenda o una penalizzazione in secondi. Adesso, con la classifica sub-judice, non resta che attendere la sentenza del Tribunale d'appello Fia. Dovrebbe arrivare in settimana. La Ferrari si affiderà per la difesa al suo avvocato, lo svizzero Henry Peter, al quale già ieri sera aveva ricevuto via fax i documenti da studiare. Una scappatoia potrebbe essere legr.ta anche a un vizio di forma delle procedure: i commissari tecnici avrebbero dovuto accorgersi dell'irregolarità durante le precedenti verifiche, cosa che colpevolmente non hanno fatto. le. ch.J