Questione di millimetri

Questione di millimetri Questione di millimetri Dov'è, a cosa serve il «deflettore» che ha messo kappaò le due rosse Paolo D'Alessio Tutto avremmo potuto immaginare, ma non che il titolo mondiale '99 sarebbe stato deciso da un «deviatore di flusso». E questo dopo mesi di sfide tecniche e tecnologiche ad alto livello fra la Ferrari e la McLarenMercedes. La Formula 1 è un laboratorio di sviluppo continuo, in cui si misurano fior di progettisti e in cui c'è una evoluzione continua, di gara in gara. E, alla fine, ecco la sorpresa di Sepang, nel Gran Premio della Malesia. Una sorpresa amarissima per la Ferrari e i suoi tifosi e, naturalmente, dolce per il clan McLaren. Ma cos'è questa appendice aerodinamica diventata in un'ora famosa in tutto il mondo? A che cosa serve? E ''he influenza può avere sul comportamento di una monoposto questo pezzetto di un sofisticato complesso fatto di mille particolari? Incominciamo innanzitutto a dire che queste paratie verticali sono poste in una zona di vitale importanza per le vetture di Formula 1. Esse vengono sistemate ai lati della scocca, immediatamente dietro le ruote anteriori e a monte della presa d'aria che alimenta le fiancate laterali. La loro presenza è diventata praticamente indispensabile da quando (nel 1998) la Federazione internazionale dell'automobile, che presiede alle corse, ha imposto l'uso di gomme scanalate, cioè con un disegno del battistrada e non più lisce come in passato, e il restringimento delle carreggiato. Due modifiche che hanno reso molto più critica l'aerodinamica anteriore delle vetture. Per migliorarla gli esporti di aerodinamica di ogni squadra hanno fatto ricorso ai deviatori di flusso, che svolgono una triplice funzione: incanalare l'aria che lambisce la scocca e convogliarla allo fiancate laterali, guidare il flusso che lambisce le fiancate e incrementare la deportanza (ossia la capacità della monoposto di stare il più possibile aderente al suolo) nella parte centrale del mezzo meccanico. Un compito, come si può comprendere, molto delicato, che richiede un lungo lavoro di affinamento in galleria del vento e che proprio noi recente Gran Premio d'Europa aveva visto la Ferrari presentare una novità assoluta: un deviatore rastremato nella parte inferiore. Una soluzione interessante. Con questa modifica i tecnici di Maranello intendevano migliorare lo scorrimento del flusso d'aria verso le fiancate, utilizzando la parte inferiore dell'appendice aerodinamica, che risente in modo minore delle turbolenze creato dalle ruote anteriori. Purtroppo, a quanto paro, noi trasferire i risultati emersi in galloria del vento al reparto produzione sono «saltati» pochi millimetri appena dieci - della parte terminale del deviatore di flusso (quella indicata con la parte nera nel disegno). Una cosa da poco, in sè, ma quel tanto che basta per dichiarare illegale lo F 399 di Irvine o Schumacher. Una domanda sorge spontanea a questo punto: elio influenza hanno avuto quei pochi milli¬ metri in più della parto piana del deviatore Ferrari nelle prostazioni di Michael Schumacher ed Eddie Irvine in Malesia? Poteva ossero davvero importante? Per rispondere bisognerebbe poter consultare i dati della galleria del vento di Maranello o quelli della telemetria. Riteniamo comunque che l'irregolarità riscontrata dai verificatori della Federazione non abbia infilino più di tanto sulle prestazioni dolio rosse. Ben altra cosa sarebbe stato avere bandelle più alte, con la possibilità di influire sul fiosso d'aria che scorro sotto la monoposto e creare un importante effetto suolo, simile a quello che c'era all'epoca delle vettureala e delle famigerate «minigonne», poi abolito.

Persone citate: Eddie Irvine, Michael Schumacher, Paolo D'alessio, Schumacher

Luoghi citati: Europa, Malesia, Maranello