Vincente il modello spagnolo di Gian Antonio Orighi

Vincente il modello spagnolo Vincente il modello spagnolo Colpoliziotto che lavora «a cottimo» in sei mesi reati scesi del 10per cento Gian Antonio Orighi MADRID Scippi: meno 12,7%. Furti e rapine a mano armata in negozi c supermercati meno 10,3%. Furti nelle abitazioni meno 7,1%. Furti d'auto un altro meno 9,7% e furti su auto meno 8,3%. In totale una diminuzione del 9,1% di questi cinque reati in solo sei mesi, da gennaio a giugno, nelle principali città del Paese: Madrid, Barcellona, Malaga, Siviglia ed Alicante. Lo scorso 1 ottobre, a Madrid, Juan Cotino, il direttore generale della «Policia Nacional» spagnola, illustrava orgoglioso ai capi di 50 polizie di tutto il mondo (per l'Italia c'era Masone) questi risultati da Guinness dei primati. Frutto di «Policia 2000», un rivoluzionario piano che ha suscitato grandi; interesse internazionale. Le performances sono ancora più impressionanti se si considera che sono state raggiunte senza improvvisati «pacchetti sicurezza» provocati dalle emergenze criminalità. Senza misure che abbiano aumentato i poteri delle forze dell'ordine. Senza «sindaci sceriffi». E senza inasprimento delle pene. Cotino, 49 anni, ex assessore alla Sicurezza della sua natale Valencia, riassume cosi «Policia 2000»: «La polizia di Stato e un'impresa pubblica di sicurezza che deve essere gestita con i criteri dell'impresa privata. Massimizzando le richieste dei nostri "clienti", i cittadini che pagano le tasse: abbattere il tasso di criminalità riducendo i costi». «Il fulcro del piano è il "poliziotto di prossimità" - spiega -, un agente che ha un territorio ben delimitato e di cui è responsabile. E' giusto che il poliziotto che più riduce la criminalità guadagni di più. I "coefficienti di produttività", il cottimo, possono arrivare a un massimo di 3,5 milioni di lire all'anno a testa (lo stipendio degli agenti è di 1,6 milioni di lire al mese - ndrl». Il «poliziotto di prossimità» pattuglia la sua zona a bordo del popolarissimo scooter Piaggio. I cittadini lo conoscono, sanno chi è, come si chiama. E' diventato, insomma, un amico. Ma non è la sola novità del «modello spagnolo». L'intera polizia di Stato, 50 mila uomini, è stata ristrutturata, i vecchi e ingessati commissariati sono stati sostituiti dai «moduli integrali di prossimità», un'unità composta da agenti, detective e dirigenti il cui numero dipende dalle esigenze del quartiere. Ogni «modulo), fissa i propri obiettivi di ridu¬ zione della criminalità, raggiunti i quali scatta il cottimo: il 30% va all'intera «unità produttiva», il 70 al singolo agente. L'«agente di prossimità» si incontra quotidianamente con le associazioni di quartiere e quelle dei commercianti. Raccoglie le loro richieste, le trasmette al «modulo». Che, una volta alla settimana, organizza una riunione aperta a tutti, in cui si valutano esigenze e risposte da dare. L'ultimo grande punto qualificante è lo stretto coordinamento delle forze dell'ordine, a cura della segreteria di Stato per la sicurezza del ministero degli Interni. In Spagna non ci sono doppioni. Sotto i 20 mila abitanti opera la «Guardia Civil», i nostri carabinieri. Oltre i 20 mila la «Policia Nacional». I vigili urbani si occupano solo di traffico.

Persone citate: Cotino, Juan Cotino, Malaga, Valencia

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Madrid, Siviglia, Spagna