SEGNALI DI JAZZ di Marco Basso

SEGNALI DI JAZZ SEGNALI DI JAZZ La riedizione dei V-Disc e i trentanni delVEcm MUSICA 2000 vuole offrire un'occasione di visibilità a tutta la musica al di là dei generi, ovvio quindi che l'occasione di festeggiare i trent'annl della Ecm, la più nota etichetta di jazz e di ricerca tedesca, risulti particolarmente significativa. Non a caso questa «indipendente», creata da Manfred Eicher, ha contribuito ad abbattere confini e steccati nella musica lasciando gl artisti liberi di esprimersi come meglio credevano e permettendo al pubblico di allargare le proprie abitudini di ascolto, scoprendo, senza preconcetti di sorta, nuove sonorità. Lunedì 25 ottobre, al «Club» (ore 18,30), introdotti da Roberto Masotti, Lorenzo Ferrerò e Carlo Boccadoro, ci saranno Eberhardt Weber, dall'inizio degli Anni 70 all'Ecm, che si produrrà in un solo accompagnandosi col suo basso elettrico verticale, e Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, «ultimi acquisti» di Eicher. Il clarinettista ed il fisarmonicista italiani usciranno nel prossimo febbraio su etichetta Ecm. a Musica 2000 presenteranno in anteprima assoluta alcuni brani dell'atteso lavoro che conta, per le note di copertina, della firma di Umberto Eco, da anni loro estimatore. Altro appuntamento jazz d'eccellenza è quello curato da Popolare Network giovedì 21 a «The Club» dove potremo ascoltare il New Quartet del pianista Franco D'Andrea. Umberto Candlolo e Adriano Mazzoletti, venerdì 22, ore 15, al The Club, parleranno dei Vlctory Disc (dischi della vittoria). I V-Disc nacquero nel 1942, quando il Dipartimento della Guerra statunitense varò un'etichetta discografica ad uso e consumo dei mihtari. Molte di queste incisioni effettuate dal '43 al '45 sono brani inediti, registrati a titolo gratuito, testimonianza di straordinarie session, che per alcuni musicisti furono le uniche in quegli anni, a causa dello sciopero indetto dal sindacato contro gli industriali discografici. Nei V-Disc appaiono nomi leggendari come Louis Armstrong, Count Basic Duke Ellington, Glenn Miller, ma anche artisti più giovani come Nat King Cole e Roy Eldridge. Non negarono il loro apporto Sinatra e Ella Fitzgerald, né musicisti di classica come Arthur Rubinstein e Arturo Toscanini: si costituì così una straordinaria collana discografica con interpreti prestigiosi per ogni genere musicale. Dal '43 al '49 vennero stampati 905 V-Disc, per un totale di oltre 2800 brani, ma, terminato il conflitto, il Dipartimento decise di distruggere le matrici. Fortunatamente m Europa c'era chi aveva da tempo iniziato a collezionarli, contribuendo a salvarne la testimonianza. La Warner Fonit oggi propone in 25 volumi una selezione dei 2800 brani, quasi tutti di jazz: infatti un solo volume è dedicato alla classica. Dopo una paziente ricerca l'iniziativa è stata portata a termine restituendoci dopo oltre cinquant'armi l'atmosfera musicale che caratterizzò il dopoguerra. Marco Basso

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