Inseguendo la sordità di Giuseppe Culicchia

Inseguendo la sordità L'importanza di scegliere nella Babele dei suoni Inseguendo la sordità LJ IDEALE sarebbe potersi prendere due o tre giorni di vacanza, unirli al fine settimana, e trascorrere al Lingotto l'intero arco di tempo che va dal 21 al 25 ottobre, di modo da spararsi su per le trombe di Eustachio tutto il programma di «Musica 2000», indiscriminatamente. Ma dovendo fare i conti con la dura realtà, sarà necessario discriminare. E dopo aver dato un'occhiata al programma della risorta manifestazione, io discriminerò d'istinto saltando a pie pari il folk-rock e la new age per raggiungere l'obiettivo della sordità totale che inseguo da anni. Detto questo, per me il tutto comincerà alle 18 di giovedì 21, con il concerto degli Zigana Marna: folgorato dal festival di musica klezmer e zingara che quest'estate Torino ospitò in un cimitero sconsacrato, consacrerò così il mio salone. In serata, sentirò che aria tirerà dalle parti dello «Spectrum Anteprima Tour», con i dj Reinboth, Dixon e Sacchi. Fine prima giornata. Venerdì 22 tenterò di farmi passare per un liceale, così da seguire l'incontro tra Manuel Agnelli e la scuola alle 11, dopo di che indosserò l'abito talare per sentirmi a mio agio al dibattito su Musica e Chiesa, che però si terrà sempre alle 11 : anche perché l'idea della «musica contemporanea al servizio della liturgia», con tutto il ri- spetto per i contemporanei, mi spaventa; e nonostante non vada mai a Messa, non mi stancherò mai di ascoltare certe Messe di Bach, Pergolesi o Mozart. Il ragga e il dub di Darmadar che si mescolano alla tranche dei Third Planet tireranno fuori lo sciamano che è in me intorno alle 19. Poi mi metterò un paio di pantaloni di otto taglie più grande per l'hip hop dei Jungle Brothers, previsto per le 21,30, e un'ora più tardi svicolerò verso la «Big Beat Boutique», gestita da gente tipo dj Spooky e Royalize. Fine seconda giornata. Non pago degli Zigana Marna, accarezzerò per l'ennesima volta l'idea di una conversione all'ebraismo alle 21 di sabato, per il concerto del gruppo klezmer Colalaila (malgrado sappia già fin d'ora che mai e poi mai rinuncerei al piacere di un panino al prosciutto) e alle 23 mi precipiterò trafelato in cerca di «(« vventure House» dove mi aspetto grandi cose dal connubio Madaski-Percussionisti della Scala. Fine terza giornata. Domenica 24 credo finirò per rilassarmi al «Pomeriggio Lounge» sorseggiando un Montefiori Cocktail (cosa che avverrà verso le 15), mentre alle 18,30 presenzierò al «Sonzogno Party» ricordandomi di Totò. Fine quarta giornata. Lunedì 25, infine, mi presenterò puntuale alla festa per il trentesimo compleanno della Ecm, teutonica etichetta a cavallo tra il jazz e la ricerca. E chiuderò in bellezza (be', diciamo in pelosità) con «Le corde e le macchine», ovvero con Madaski e gli Architorti. Fine quinta giornata, fine Musica 2000, inizio dell'attesa per Musica 2001 : magari con un mini-megafestival insieme a Orbitai, Leftfield, Chemical Brothers. Così sì che a Torino arriverebbero giovani da tutta Europa. Giuseppe Culicchia A'ello foto a destra, gli Africa I !nite: suoneranno con l'Orci testra dello Scuola diSaluzzo domenica 24 all'Auditorium (ore 21). Madaski sani invece impegnato lunedì 25 in un match con (ali Architorti

Persone citate: Bach, Dixon, Manuel Agnelli, Montefiori, Mozart, Pergolesi, Planet, Sacchi

Luoghi citati: Africa, Europa, Torino