Aspasso con Anselm

Aspasso con Anselm Aspasso con Anselm ANSELM che tutte le mattine si beve a digiuno otto litri di acqua naturale. Anselm che tutte le mattine si fa cento giri di corsa del nostro appartamento di sessanta metri quadri. Anselm che tutte le mattine finito di correre attacca con gli addominali: otto serie da venticinque sopra tre tappetini messi l'uno di fianco all'altro (i formichieri, sdraiati sulla schiena, occupano uno spazio considerevole). Anselm che tutte le mattine per colazione mangia soltanto uno yogurt magro. Dapprima ho pensato che fosse l'effetto di tutte le ore trascorse dal mio amico di fronte al televisore in occasione degli ultimi mondiali di atletica leggera. Poi l'ho sorpreso in bagno, sulla bilancia, intento a misurarsi il giro-vita con uno di quei metri di plastica bianca che regalano all'Ikea: e allora mi sono insospettito. - Non dirmi che anche tu da grande vuoi fare la modella, gli ho detto temendo il peggio. - No, è solo che l'estate prossima vorrei che andassimo in vacanza al mare. - Ma siamo appena a metà ottobre, Anselm! - Già, poi però Natale e Capodanno arrivano sempre in un amen, e ciò che accumuli in quella settimana ti rimane addosso per secoli, non negarlo. Per un po' mi sono rassegnato alla sua furia sportivo-saluti- sta-narciso-marinaretto-vacanzuola, ma quel suo agitarsi agitava anche me e non sopportavo più tutto lo svolazzare di fogli che inevitabilmente accompagnava le sue performance. Cosi gli ho proposto la piscina in alternativa alla ginnastica da casa: - Un po' di vasche e vedrai che risultati, gli ho sorriso, sarai in forma e tonico come uno squalo. - D'accordo, mi ha risposto lui, a patto però che si tratti di una piscina comunale, perché quelle dei fitness-club privati non le sopporto. - Non capisco come mai, visto che in un fitness-club privato non hai mai messo zampa. - Sono sicuro che in quelle tutti sono già in formissima e abbronzati, e non ho nessuna intenzione di espormi al ridicolo, grasso e pallido come sono. (Avrei dovuto spiegargli che nemmeno un mese alle Fiji basterebbe al suo pelo per abbronzarsi, ma non ero pronto per uno psicodramma di tale portata, dunque ho preferito sorvolare). Alla fine siamo andati alla piscina Lido, dalle parti di cor- so Moncalieri. Ma appena entrati la signora alla cassa ci ha fermati. Eccone un'altra che ha scambiato Anselm per un cane, mi sono detto: sbagliandomi. - Senta, scusi, ma guardi che il suo amico non può entrare. Non così, perlomeno. E' il regolamento. - Quale regolamento? C'è un articolo che prevede il divieto di accesso ai formichieri? - No, vede, è per via dei capelli. Come saprà in piscina i capelli vanno tenuti sotto la cuffia. Ma io una cuffia così grande non ce l'ho, e dubito che esista. Perciò o il suo amico si taglia i capelli, oppure rinuncia a entrare in acqua. - Be', capisco signora: ma le assicuro che non si tratta di capelli. Anselm è soltanto un poco peloso, niente di più. - Un poco peloso? lei crede? Quindi a suo parere sono poco pelósi anche Lucio Dalla, Jack Nicholson quando si trasforma in lupo mannaro in quel film con Michelle Pfeiffer e King Kong? Ho guardato Anselm, che assisteva allo scambio di battute in un angolo. Aveva gli occhi rossi e un'aria da pulcino ferito, un pulcino da guinness dei primati quanto ad altezza e peso forse, ma sempre un pulcino. - Anselm, gli ho detto, rassegniamoci: in piscina non possiamo andare. Riprenderai i tuoi esercizi mattutini, per ora. - E se mi depilassi tutto? - Guarda che fare una ceretta totale è peggio che essere scuoiati vivi in un processo per eresia condotto dall'Inquisizione. - E se indossassi una muta da sommozzatore? - Anselm, renditi conto: non riesci nemmeno a farti entrare un paio di boxer taglia XXL di cotone, figurati una muta da sommozzatore. - E in ogni caso rimarrebbe fuori il naso, ha infierito la signora alla cassa, senza che potessi fermarla. Così mogi mogi ce ne siamo tornati a casa. Sulla strada Anselm mi ha sussurrato: Senti, se non ti dispiace vorrei prendere una cioccolata con panna da Maggiora, in corso Fiume, per tirarmi un po' su. - E il tuo terrore di non riuscire a perdere peso per le prossime vacanze al mare? - Be', ho deciso di fregarmene: credo che sia meglio accettarsi per quello che si è, e vivere serenamente la propria golosità. Senza stupidi sensi di colpa. Il mio caro Anselm: grande, oltre che grosso. il

Persone citate: Anselm Anselm, Jack Nicholson, Lucio Dalla, Michelle Pfeiffer

Luoghi citati: Maggiora, Moncalieri