I Che italiana sia la lingua e pazienza per tutto il resto di Maurizio Maggiani

I Che italiana sia la lingua e pazienza per tutto il resto VIDEOGAME I Che italiana sia la lingua e pazienza per tutto il resto LOCALIZZAZIONI 1. Tema letterario, dunque alto e meritevole di prolungata disamina. Domanda: possiamo concepire oggi come oggi un'esistenza appagante e intensa affidandoci all'uso esclusivo della lingua italiana? Io per me desidero ardentemente che sia possibile e mi applico diuturnamente perché ciò si realizzi quotidianamente. So bene che la mia è lingua minore, parlata da poche persone, di quasi nulla rilevanza per tutto quello che concerne i destini dell'umanità. Cionondimeno ho una certa qual passione per la mia lingua. La uso a più non posso, me la studio e ripasso, se posso me ne invento qualche pezzo di nuova; dopo tutto non saprei corno fare altrimenti: ci vivo tutti i giorni dentro la mia lingua. Basta a farmi felice? Si e no: si come umano, no come giocatore di videogames. Per quella felicità lì ci vuole l'inglese. E io non lo so l'inglese, so dell'altro. Non dico che non lo conosco, dico che non lo so, è diverso. Come dire che conosco l'aeroplano e non lo so portare, che conosco il male e non lo so fare; più o meno così. Che se devo guadagnarmi il pane leggo anche in cirillico, ma se devo «semplicemente» giocare lo trovo una gran menata, e un'ingiustizia. Perché se compro nel mio Paese un gioco pagato a caro prezzo in lire italiane oso pretendere di non metterci su anche lo sfinimento di un c irso di lingua autoprodotto con l'Hazon in unti mano e il joystick nell'altra; figuriamoci! Così in questa rubrica si parla solo di giochi in lingua itabana e in sott'ordine di giochi in inglese con manualistica in italiano, mediazione possibile. A cagione di ciò io e i lettori siamo tagliati fuori da due terzi buoni buoni di giochi indisponibilità. Peccato, ma i principi sono principi. La localizzazione è in gergo la traduzione; sia la traduzione dei testi scritti che del parlato. La localizzazione fa il gioco secondo me, come la grafica o la sceneggiatura. Né più né meno del doppiaggio in un film. Quando piloto un Mig ?9 Fulcrum a pelo della foresta angolana per vedere di risolvere per conto della comunità internazionale 'sta storia dell'Unita, e sento la voce bassa e leggermente roca di una giovane donna che mi invita con discrezione «quota, quota» a tirarmi su se non voglio schiantare, beh, so che ho speso bene i miei soldi. Ne parleremo ancora parecchio. La localizzazione, che in gergo è la traduzione, fa il gioco, come la grafica, la sceneggiatura, oppure il doppiaggio di un film J I Maurizio Maggiani

Persone citate: Hazon