Nobili da romanzo

Nobili da romanzo SI GNAI IBRO Nico Orcngg Nobili da romanzo Un incontro d'altri tempi. E' quello fra Lord Hayward e Manzoni. Lui è un aristocratico Inglese, letterato, traduttore del «Faust» di Goethe, gran camminatore, amante dell'Italia. Manzoni è Manzoni cinquantenne, elegante, nella tenuta di Brusuglio e in grande apprensione per la figlia malata. Abraham Hayward se ne era parti* to da Londra con in tasca la propria traduzione dei Faust, con una nota dedicata al Manzoni e II suo «Adelchi», 1 cui versi reciterà scavalcando lo Spluga. Vuole Incontrare Il grande scrittore Italiano, come racconta In «Oltre le Alpi», suo giornale di viaggio, appena pubblicato da Vlenneplerre, a cura di Matilde Dillon Wanke e Domenico Astengo (pp.75, L.30.000). Il povero Hayward non trova nessuno a Londra che possa Introdurlo, arriva comunque a Milano, manda un biglietto. Il Conte è a Brusuglio, risponde tiepidamente. Il Lord non demorde, va a Brusuglio a lasciare un secondo biglietto da visita poi riprende la carrozza, ma quando I cavalli sono già al trotto viene richiamato e fatto passare in salotto. E II appare Il Manzoni che s'intrattiene per oltre un'ora con l'aristocratico inglese, parlando del Faust, di Lesslng, di Schiller e della «morte del romanzo»: «Il terreno era già In uno stato dì esaurimento». Hayward si accomiata abbastanza soddisfatto, ma subito corre a Ferney, Il luogo dove à nato «Frankenstein».

Luoghi citati: Italia, Londra, Milano