Polizze contro i rapimenti: ecco la nuova moda

Polizze contro i rapimenti: ecco la nuova moda L'esempio dall'Inghilterra Polizze contro i rapimenti: ecco la nuova moda L0N0RA Manchester United, Areenal e Leeds hanno assicurato presso i celebri Lloyd's di Londra alcuni giocatori contro i rapimenti. Secondo il quotidiano francese Ijp Monde, che ha diffuso la notizia, il premio è identico a quello delle star di Hollywood: l'equivalente di 300 milioni di lire a testa. La moda delle polizze anti-sequestro per i calciatori si è diffusa dopo il rapimento (alla vigilia del Mondiale Usa) del padre di Romario, da parte di una banda di Rio de Janeiro. La vicenda finì con i rapitori che, presi da «slancio patriottico», rilasciarono l'ostaggio per consentire al campione brasiliano di scendere tranquillamente in campo. «I giocatori sono ormai importanti voci nell'attivo del bilancio delle società di calcio, molte anche quotate in Borsa - spiega Robert Davies, specializzato in contratti antirapimento -. I club acquistano giocatori da Paesi in crisi, come la Colombia, il Brasile, il Messico o l'ex Unione Sovietica. Bisogna proteggerli quando si spostano». Come Alex Ferguson, allenatore del Manchester, che ha una guardia del corpo ex militare che non lo perde mai di vista. In Italia una polizza contro i rapimenti non è prevista. «Non è possibile - spiegano all'Ania, l'associazione delle società assicuratrici -. La normativa vigente sui sequestri, infatti, le ha vietate insieme con il blocco dei beni del rapito e dei suoi parenti». Da noi ci si limita ad assicurare tutti i rischi normali, le possibilità di infortunio più tradizionale. E le polizze più diffuse riguardano le gambe e i piedi.

Persone citate: Alex Ferguson, Robert Davies