Varese, sfuma il grande sogno contro le «torri» di San Antonio

Varese, sfuma il grande sogno contro le «torri» di San Antonio Basket: gli Spurs rischiano il tracollo ma si riprendono nel finale Varese, sfuma il grande sogno contro le «torri» di San Antonio Giorgio Viberti inviato a MILANO Pia il basket italiano e i marziani della Nba non ci sono più anni luce. 11 messaggio arriva da Milano, dove i Roosters Varese hanno sfiorato la grande impresa nella semifinale del 9' McDonald's Championship, restando in vantaggio per 42' filati contro i San Antonio Spurs e cedendo di soli 10 punti (86-96). Certo, i texani campioni della Nba sono all'inizio della stagione e non proprio al top . Inoltre, questa sorta di Mondiale per club ha soprattutto un'importanza promozionale anche se raduna squadre leader di diversi continenti. Al Forum di Assago sono state invitate lo Zalgiris Kaunas (Lituania) campione europeo, il Sagesse (Libano) campione asiatico, gli Adelaide 36ers (Australia) campioni d'Oceania, il Vasco da Gama (Brasile) campione del Sudamerica, oltre agli Spurs (Usa) campioni Nba e, formazione ospitante, ai Roosters campioni diali i Ma le attenuanti di San Antonio finiscono qui, il che esalta i meriti dei varesini in un confronto che i maestri del basket, mondiali; hanno temuto di perdere fino a pochi minuti dal termine. E sarebbe stato il primo ko della storia per i prò' americani contro una squadra non Nba. Già in altre tre occasioni, nelle precedenti edizioni, era stato sfiorato il clamoroso exploit: nell'89 la Jugoplastika di Kukoc fu a un passo dal battere i Denvere Nuggets, l'anno dopo la Scavolini Pesaro costrinse i New York Knicks ai supplementari, infine nel '91 Badalona perse di 2 punti la finale con i Lakers. Ora anche i Roosters possono vantare questa «impresa a metà». Varese ha avuto il coraggio di accelerare il gioco fin nei primi minuti, trovando impreparati gli Spurs, lenti nelle coperture e poco reattivi in difesa. Erano le entrate di Pozzecco e le schiacciatone di Santiago a regalare flash da Nba più che gli sporadici tentativi di Tini Duncan e David Robinson, le famose «Torri Gemelle» texane. Così i Roosters hanno tentato la fuga con un 16-3 iniziale che aveva dell'incredibile e reclamava la riscossa dei «veri» Spure. San Antonio restava però a inseguire dopo il 1 " quarto (29-22) e pure a metà gara (49-42), anche se nel frattempo l'ottimo Santiago si era caricato di falli. Scossi negli spogliatoi da loro allenatore Popovich (ex agente Cia nell'Est europeol, gli Spurs provavano a cambiar marcia all'inizio del 3 quarto (l'Open si disputa con numerose regole della Nba, fra le quali i 4 tempi di gioco da 12' ciascuno), arrivando vicino ai Roosters fino a raggiungerli dopo 31' (54-54). Ora si vedranno i veri Spure, avranno pensato i 10 mila del Forum fra i quali alcune stelle del calcio di casa nostra (Vieri, Panucci, Maldini, Shevchenko, Bierhoff e Zaccheroni). E invece Varese è ripartita con la forza della disperazione, grazie a Vescovi, Sekunda e Wucherer, cedendo nel finale (primo sorpasso al 42': 76-77). Per i Roosters un brutto risveglio dal sogno, per gli Spurs la fuga da un incubo. Oggi San Antonio disputa la finale con i brasiliani del Vasco da Gama (ore 18), mentre Varese giocherà per il 3 " posto (15) contro lo Zalgiris. • Campionato di A-I, anticipo 6'' giornata: oggi Adr Roma-Benetton Treviso (ore 17, diretta su Raitre dalle 17,45). Tim Duncan. l'erede di Michael Jordan