Salas: io e Boksic come Ronaldo-Vieri

Salas: io e Boksic come Ronaldo-Vieri Salas: io e Boksic come Ronaldo-Vieri ROMA Nonostante i giocatori argentini ancora intontiti dal fuso orario e dalle tossine del viaggio in Sud America, la Lazio chiede all'anticipo di Udine tutti e 3 i punti. Eriksson ha un diavolo per capello, per via dell'accordo non rispettato dal et gaucho Bielsa (contro la Colombia Veron, Sensini e Simeonein campo per 90' anziché per un tempo solo). E per via di un infermeria che non ha intenzione di svuotarsi: Marchegiani e Negro ancora a riposo per tornare abili martedì a Maribor; Lombardo tormentato dal dolore al collo del piede; Stankovic senza più la febbre da cavallo ma debole come un giunco (non partirà neppure). In aggiunta: Veron è sembrato il più scosso di tutti dal cambio di continente; Simeone è riemereo da Cordoba con un lieve contrattura. Fortuna per la Lazio che Nedved sia perfettamente recuperato dalla ferita alla gamba e, soprattutto che Salas abbia in testa un chiodo fisso: prendere il posto di Ronaldo nell'immaginario popolare. Spiega il cileno: (do e Boksic non abbiamo nulla da invidiare a Ronaldo-Vieri. Loro si vendono meglio, hanno un marketing alle spalle. Per il titolo di capocannoniere lotterò con Christian fino all'ultima giornata». Eriksson è convinto che sarà una partita spettacolare e ricca di gol («tra noi e loro mai uno 0-0») e lascia intendere che sarà Sensini a far compagnia ad Almeyda in mezzo al campo con Conceicao e Nedved alle estreme. Il forfait del serbo Stankovic riporta a galla il croato Boksic (problema extracomunitari), Mihajlovic stringe i denti e giocherà dal primo minuto nonostante i postumi dell'attacco influenzale. Nell'Udinese De Canio ha un paio di dubbi: Genaux o Bisgaard, Margiotta o Sosa. Favoriti, largamente, i primi. |g. 1.)

Luoghi citati: Lazio, Maribor, Roma, Sud America, Udine