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Enti locali, contratto per i dirigenti Dell'Aringa: «Ormai siamo sulla strada della completa privatizzazione» Enti locali, contratto per i dirigenti Dodicimila addetti, aumenti di 136 mila lire al mese ROMA È stata raggiunta l'intesa per il nuovo contratto dei circa 12 mila dirigenti delle regioni e delle autonomie locali relativo al quadriennio normativo 1908-2001 e al biennio economico 1998-1999. L'accordo tra l'Arati (agenzia per la contrattazione) ed i sindacati prevedi; un aumento a regime di 136 mila lire mensili sulla retribuzione base, mentre per la prima volta in un contratto pubblico debutta l'istituto della «risoluzione consensuale» del rapporto di lavoro. Soddisfatto il ministro Piazza che sittilinea gli aspetti di «grande innovazione» e il presidente dell'Alici, Enzo Bianco, per il (piale il contratto segna «un passo fondamentale verso il completamento della privatizzazione del rapporto di lavoro». Vediamo i punti qualificanti dell'intesa. Trattamento economico. Aumento di 136.000 lire sulla paga base, ma la parte più innovativa riguarda il trattamento accessorio. Si prevede, in particolare, clic le risorse già destinale negli enti al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato possano essere incrementate automaticamente per un importo pari all'I,25% della massa salariale e che gli enti, in modo autonomo, possano integrare tali risorse con proprie disponibilità a carico dei rispettivi bilanci entro il limite di un interiore 1,2%. Rapporto di lavoro. Riguardo l'attribuzione degli incarichi, c'è una conferma dell'autonomia degli enti. Una significativa novità ò rappresentata dalla «risoluzione consensuale» del rapporto di lavoro. Relazioni sindacali. Sistema di relazioni sindacali snello che prevede, oltre ai consueti modelli relazionali dell'informazione e della contrattazione collettiva, anche lo strumento della concertazione. Gli enti con meno di 5 dirigenti possono consorziarsi per stipulare un unico contratto decentrato integrativo territoriale. «Con la firma di questa pre intesa - ha detto il presidente dell'Alan, Carlo Dell'Aringa - il rapporto di lavoro dei dirigenti degli enti locali ò ormai in via di completa privatizzazione. Dopo la sua stipula definitiva, infatti, non sarà più applicabile nessuna norma speciale di diritto pubblico». [r.e.s].