Le sanzioni dell'Onu all' Afghanistan «Consegnate il terrorista Bin Laden»

Le sanzioni dell'Onu all' Afghanistan «Consegnate il terrorista Bin Laden» E' accusato dagli Usa per gli attentati alle ambasciate in Kenya e Tanzania Le sanzioni dell'Onu all' Afghanistan «Consegnate il terrorista Bin Laden» NEW YORK Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lui approvalo ieri una serie di sanzioni contro il regime afghano dei Taleban, gli ex studenti di teologia che controllano ormai il novanta per cento del Paese centro-asiatico. La risoluzione, presentala dagli Stati Uniti, ha lo scopo di spingere i Taleban a consegnare a Washington il miliardario saudita Osama Km Laden, capo di un agguerrito gruppo terrorista islamico ritenuto responsabile per gli attentali sferrati nell'estate del '98 contro le ambasciate usa in Tanzania ed in Kenya. L'esplosione di due autobomba, all'epoca, provocarono la morte di 225 persone ed il ferimento di oltre quattromila. La risoluzione è stala votata all'unanimità dai cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Usa, Russia, Cina, Cran Brei igna e Francia) e dai dieci Paesi che in questo periodo ne fanno parte per turno. La Malesia ed il Bahrein, tuttavia, hanno espresso riserve pei via dell'impatto che le sanzioni potrebbero avere sulla popolazione civile dell'Afghanistan. Le misure prevedono il sequestro dei beni detenuti all'estero dai Taleban, nonché il divieto di decollo o di scalo negli aeroporti internazionali per gli aerei appartenenti, noleggiati o gestiti dal regime afghano. Le uniche eccezioni riguardano i voli motivati da ragioni umanitarie o religiose, come ad esempio il pellegrinaggio islamico alla Mecca. La risoluzione chiede al regime di Kabul l'estradizione di Bin Laden negli Slati Uniti o, almeno, «ad autorità competenti di un Paese in cui venga arrestato e portato a rispondere alla giustizia». Fino ad ora, tuttavia, i capi dei Taleban si sono sempre rifiutati di consegnare il miliardario terrorista, chiedendo le prove del suo coinvolgimelo negli attentati. Bin Ladini, appartenente da una ricchissima famiglia saudita, combattè in Afghanistan con tro le truppe sovietiche, costi tumido un suo piccolo ma armarissimo esercito personale, e dai miliziani islamici afghani e considerato come un «fratello di sangue». All'epoca, il suo movimento fu sostenuto dagli americani, proprio in funzione anti-sovietica. I contatti, a quanto sembra, venivano tenuti tramite ufficiali pakistani, ed anzi il nuovo uomo forte di Islamabad, quel generale Parve/. Musharraf autore del colpo di Stato che quattro giorni la ha rovesciato il regime pakistano, sarebbe un suo amico personale. Musharraf, descritto peraltro come un laico amante del buon whisky, avrebbe conosciuto il miliardario saudita quando, negli anni Ottanta, era responsabile delle operazioni dell'esercito pakistano in Afghanistan, in appoggio ai mujaheddin anti sovietici. le. st.]

Persone citate: Bin Laden, Musharraf, Osama Km Laden