Caro benzina, l'Antitrust indaga

Caro benzina, l'Antitrust indaga Blitz nelle sedi delle compagnie petrolifere per verificare se c'è un cartello Caro benzina, l'Antitrust indaga Rapporto a Bankitalia sui mutui ROMA Gli aumenti a raffica del prezzo della benzina e il rialzo generalizzato dei mutui fondiari eroga ti dalle banche sono al centrc dell'interesse dell'Antitrust, che ha aperto anche un'istruttoria in relazione all'acquisizione del controllo di Comit da parte di Banca Intesa (che comunque non sospende nè interrompe l'offerta pubblica di scambio in corso e l'operazione di aggregazione). Sul rialzo del carburante il garante ha avviato un'istruttoria (con di blitz nelle sedi delle compagnie petrolifere), mentre sull'azione degli istituti di credito è stato fornito un parere a Bankitalia. «Molte segnalazioni e molte lamentele ci hanno indotto a muoverci. Adesso andiamo a verificare». Così il presidente dell'Authority Giuseppe Tesauro ha spiegato le «ispezioni», con la Guardia di finanza, nelle compagnie petrolifere e presso 1' Unione Petrolifera per accertare se c'è stata violazione della concorrenza nella fissazione dei prezzi del carburante. L'Antitrust accusa inoltre il governo di aver rinviato di un anno e mezzo la liberalizzazioni! del mercato della distribuzione e suggerisce l'eliminazione dei prezzi consigliati, cioè l'obbligo alle compagnie di indicare ai gestori il prezzo ideale. Nel mirino del Garante del mercato e della concorrenza sono finiti Agip Petroli, Ip, Api, Erg, Esso, Fina, Shell, Kuwait, Tamoil, Unione Petrolifera, Assopetroli, Consorzio Grandi Reti, Ferderpetroli, Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Confcommercio. L'istruttoria si concluderà (Mitro l'I 1 maggio del 2000. L'indagine è nata sulla base di segnalazioni Figisc-Confcommercio, Codacons, Unione Trasportatori Italiani e Codacons Lombardia, circa «presunta restrizioni alla concorrenza nel settore'' della distribuzione di carburante, riferibili agli accordi» tra le associazioni delle società petrolifere e quelle di categoria dei gestori, «aventi per oggetto le modalità di vendita del carburante dalle società petrolifere al gestore». Nella stessa segnalazione è stato inoltre rilevato «l'andamento parallelo e crescente nell'entità e nei tempi dei prezzi di vendita dei carbu¬ ranti», ipotizzando quindi l'esistenza di un cartello. L'interesse dell'Antitrust è quindi sulle intese tra le compagnie e su quelle tra queste ultime ed i benzinai. Sul «caro benzina» si è pronunciato il ministro per l'Ambiente, Edo Ronchi, sostenendo che prima di mettere mano alla carbon tax servirebbero altre riduzioni per riportare il prezzo a livello europeo. In merito all' istruttoria ancora in corso su un gruppo di 13 banche che avrebbero violato la normativa per la tutela della concorrenza, in base ad un accordo per concordare prezzi e tassi applicati, l'Antitrust avrà tempo fino al 20 dicembre per inviare il proprio parere alla Banca d'Italia. Il presidente dell'Antitrust, Giuseppe Tesauro, ha precisato che le eventuali intese in materia di prezzi rappresentano «la più grave violazione della normativa antitrust» e dunque va verificato se i rialzi contemporanei e generalizzati dei mutui «possano essere frutto di concerto, e quindi assumere una valenza restrittiva della concorrenza». Serve «un esame attento che solo l'attività di vigilanza può accertare». L'istruttoria, che coinvolge Comit, Banca di Roma, Bds, Banca Mps, Bnl, Banca popolare di Milano, Banca popolare di Novara, Ambroveneto, Cariplo, CariParma, Unicredito Italiano, Deutsche Bank e SanPaolo-Imi, era partita lo scorso 19 aprile; quella in relazione all'acquisizione del controllo di Comit, da parte di Banca Intesa, vuole accertare se la concentrazione determini la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante in alcuni mercati finanziari (Calabria. Lombardia, zone del Piemonte, del lazio, dell'Emilia Romagna e della Liguria), riduca in modo sensibile la concorrenza. Ir. e. s.)

Persone citate: Edo Ronchi, Giuseppe Tesauro, Grandi Reti, Mitro

Luoghi citati: Calabria, Emilia Romagna, Kuwait, Liguria, Lombardia, Novara, Piemonte, Roma, Tamoil