Signori, ecco la fanta-commissione

Signori, ecco la fanta-commissione Veggenti, monache, archivi segreti, complotti, suggestioni vere e prevedibili, strumentalizzazioni nel fanta-verbale Signori, ecco la fanta-commissione Una puntata della «Mitrokhin-fiction» PIÙ' rissosa dell'Antimafia; più tignosa della Sindona; più biliosa della P2 e più grottescamente turbinosa della Stragi, liceo a voi la fanta-commissione bicamerale Mitrokhin. La presiede, finalmente, Francesco Cossiga. Ha 41 membri, tutti politici, designati da ben 37 fra partiti e gruppi parlamentari. Anche questa super-pluralistica varietà ha contribuito alla nomina di 187 consulenti espertissimi in trame sotterranee, ma in perenne e reciproca rivalità politica, accademica e soprattutto dietrologica. Tra gli esperti assai discussa è stata l'inclusione di Licio Celli, agente triplo e forse quadruplo anche di servizi dell'Est Ivedi celeberrima informativa «Comintern»), oltre che massone di rango, come tale invitato alle cerimonie d'insediamento dei presidenti Usa e ad alcuni asados argentini. La sua consulenza ha messo in forse quella del più giovane Francesco Pazienza e di alcuni magistrati parecchio giustizialisti. Poi si è tutto risolto, anche per merito di Totò che, per incarico del potentissimo Gruppo Misto, ha assunto l'incarico di segretario e factotum della Commissione. Come si deduce dall'odorino che si diffonde tra gli scranni intorno all'ora di pranzo, la fantacommissione Mitrokhin si riunisce a San Macuto, sotto il self-service con vista sui tetti di Roma che anni fa si sono regalati i parlamentari. In una delle prime sedute si discute del più appassionante giallo a puntate cui tutti gli italiani sono chiamati da oltre un ventennio a partecipare: i collegamenti internazionali del terrorismo nel caso Moro. Di seguito il fanta-verbale della burrascosa udienza. Vale comunque la pena di insistere: i fatti e i non-fatti menzionati sono veri, tutto il resto 6 pura fiction politicoparlamentare. PRESIDENTE. Dichiaro aperta la seduta. Signori della Commissione, troverete sul banco il libro dei Salmi: nella parte evidenziata vi si invita a non adirarvi. Io la leggo spesso, anche se di solito in inglese, dal rituale anglicano. PELLEGRINO. La ringrazio. Da ex presidente, mi pregio comunque di recarle in dono l'opera omnia dei fratelli Cipriani, compreso il libretto a firma apocrifa Giulia Pani «Spassato il 68?», e i tre voluminosi tomi del senatore e scrittore di trame Sergio Flamigni tra cui «La tela del ragno», giacché noi proprio il ragno stiamo cercando. Ragno americano o ragno russo? Ragno israeliano o palestinese? Ragno svizzero o maltese? MASTELLA (sottovoce). Ma ragno ci porta guadagno? BORGHEZIO. Basta con i salamelecchi. E' l'ora di affrontare la pista calabrese. A via Fani c'era anche uno della N'drangheta, a nome Rocco... PISCITELLO. E no, anche in considerazione del traffico di Roma, io comincerei dalla storia dei tunnel segreti dei servizi sotto la città. Sembra siano stati usati da pseudo-brigatisti vestiti da pseudo-poliziotti con auto dei servizi... PRESIDENTE. Quali servizi? PISCITELLO. Tutti i servizi. Sottoterra, si va dal centro a Civitavecchia in venti minuti, capito? Adesso, con il Giubileo... LA MALFA. Sì, giusto: bisogna aprire il capitolo del Vaticano. Macaluso parlò dei «santuari»? Bene, si organizzino visite dei commissari. E richiamiamo don Mennini dall'Africa nera, sentiamo suor Teresilla, scopriamo una buona volta il ruolo di don Sturzo e La Pira nella seduta spiritica di Prodi! BUTTIGLIONE. A parte quest'ultimo punto, si tratta evidentemente di un capzioso attacco alla de e ai cattolici. Si indaghi piuttosto sui circoli protestanti e laicisti del capitalismo anglo-olandese, di cui sono emanazione in Italia gli azionisti sporcaccioni. Mi ha colpito, presidente, quel suo riferimento alla chiesa anglicana: l'indagine deve appunto puntare alla corona britannica, con i suoi addentellati nell'aristocrazia veneta e nella fondazione Rockfelìer [e con un colpo di teatro scarica nel piccolo emiciclo un quintale è mezzo di bollettini del Poe, "Nuova Solidarietà") FRAGALA'. E i tedeschi, allora, dove li mettiamo? Riferisce la relazione Sclùetroma sul caso Moro che la sera prima del rapimento, a Siena, un signore soprannominato «Beppe il bugiardo» sentì dire, in lingua straniera, «domani rapiremo Moro». Cosa esclude che ((in'Ila lingua fosse socialdemocratica e tedesca? CALDERIS1. E che ci faceva a via Fani la targa dell'automobile dell'addetto militare venezuelano? TARADASH. E la pista maltese? Ho qui la copertina di un fascicolo del Male che non uscì mai, ma indicava lo responsabilità del Gran Priorato dell'Ordine di Malta. Ecco, s'intitola: «Cavalieri e testine rotanti» (eplatealmente lo deponesopra il mucchiobultiglio nianoì. CALDERISI. Si acquisisca la collezione del Male, de La Peste, di ()p (ma l'agenzia, non il settimanale, che quello ce l'hanno tutti), di Punto critico, di Contrinformazione. BORGHEZIO. E poi II Giornale di Calabria, La Gazzetta del Mezzo giorno, Ijz Sicilia. BERTINOTTI. Signori, duole dirlo, ma avete dimenticato il Mossad. Il ministro Formica, a suo tempo, mi consigliò di leggere il romanzo Vendetta. Una voce. E il colonnello Giovannone? BORGHEZIO. La pista calabrese! Altra vocenon identificata. Nicaragua! Nicaragua! 11 brigatista Casimirri sta in Nicaragua! Ha aperto un ristorantino di pesce... (viva confusione. Si distingue una voce, forse del senatore verde Athos De luca: «E' l'ora dipranzo!»)» PRESIDENTE. Poiché noto che il giovane collega comincia tragicamente ad avere i crampi allo stomaco, gli posso dura del ciocco¬ lato fondente dei trappisti (Ilari tà), che mi sono portato, oltre a biscotti, wafers e caffé. Del caffè mi fido, perché l'ho fatto bere prima al segretario e nulla è accaduto. I caffè offerti nelle commissioni d'inchiesta, si su, non hanno mai portato bene (Ilarità). Comunque è inutile divagare e tirare acqua al proprio mulino. In tutti i sistemi rappresentativi le commissioni d'inchiesta sono istituite — io parlo schiettamente contro qualcuno. Siamo qui per il dossier Mitrokhin, perciò... PELLEGRINO, (timidamente). Ecco, appunto, si potrebbe approfondire la pista della veggente Gabriella Carlizzi o, se preferisce, quella aeU «anfitrione» musicale Markevitch, che ha avuto successo... BERTINOTTI. Si, il Mossad! il Mossad! PRESIDENTE. Aaaargh! Basta! Smettetela con queste mascalzonate politiche! DE LUCA. Presidente, è l'ora dei Salmi! PRESIDENTE. Giusto. All'ordine del giorno c'è il Kgb, ci sono i rapporti tra i cecoslovacchi e le Br. Occorre rivedere il giudizio sulla polemica anche giudiziaria tra Berlinguer e Se lascia, che gli ave va sentilo esprimere delle preoccupazioni a riguardo. Berlinguer negò e querelò Sciascia, chiamando a testimone Guttuso. Si ruppe così una grande amicizia fra siciliani. BORGHEZIO, La pista siciliana! La pista siciliana I PRESIDENTE, (infastidito). C'è la storia eli Moiueci e Faranda nascosti in casa dolio spione sovietico. C'è l'operazione «Shporà» per manipolare i de e convincerli che è tutta colpa della Cia. COSSUTTA. (sempre più simile, anche nelle argomentazioni, al suo sosia del "Bagaglino"). In tale contesto sarà anche il caso di approfondire l'operazione della Cia «Chaos», l'operazione sempre della Cia «Blu mOon», oltre al «piano Panters». PRESIDENTE. «Patere», prego: l'ho scritto io, Oliando il senatore De Luca parlò di «Pantere» non riuscivo a capire. Mi misi a letto e mi dicevo: il piano «Patere» lo conosco perché l'ho scritto io; il «Pantere» no. E mi ha bruciato una pennichella, senatore De Luca. COSSUTTA. Mi permetterei comunque ili ricordare alla corhmis sione che le valutazioni più acute sulle responsabilità americane vengono dal mondo anglo-sassone. FRAGALA', Coraggio, ci faccia sapere. COSSUTTA. Ho qui un libro di Philip Willan. «ti burattinai». Leggo il biglietto che un certo Martin Brown scrisse al senatore de Giovanniello, E' un po' stentalo: «Senatore complotto Cia-Signor Aldo Moro. In riferimento al complotto Cia-Usa contro il signor Aldo Mora. Io ne ho le prove. Prego avvertire se volete conferma con fotocopie. Periodo di ricerca dal giugno 1977. Sul caso contattato professor Semerari, Prego confermare ricevuta di ritorno». PRESIDENTE. Le pare una cosa seria? (Viva agitazione) BUTTIGLIONE. Indaghiamo i protestanti sovietici! LA MALFA. Facciamo luce sui rapporti tra il Vaticano e la Libia! BORGHEZIO. E vai con la pista jugoslava e la Sacra Corona Unita! PISCITELLO. Orsù, visitiamo l'archivio segreto degli All'ari Riservati! FRAGALA'. Si acquisisca il libro di padre Caruso sulla Gladio bianca. E si consulti su Internet la pista svizzera senza tralasciare il romanzo di Franceschini, «Ui vali già del presidente». MASTEI.LA. Ma insomma: non vi capisco. Voi [rivoltoa destra) volete mettere in mezzo il Kgb. E voialtri [rivòlto a sinistra) volete mettere in mezzo la Cia. Insomma, mettiamoci d'accordo. Ouesta è politica e il Centro offre un sacco di opportunità. Il complotto è bifrontale. L'hanno fatto insieme i mssi e gli americani. Va bene? lo ina su questo lascerei libertà di coscienza — aprirei la pista Hyperion. PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la seduta. Senatore De Luca, la invito a pranzo, ma qui dentro non metterò più piede. IfANTA-STtNOGHAf IA A CUHA DI Filippo Ceccarelli) L'ira di Buttiglione «Basta attacchi alla De e ai cattolici S'indaghi piuttosto sui circoli gestiti dai protestanti e sui reali inglesi» Cossiga presiede «Dichiaro aperta la seduta Avete tutti i Salmi?» E Borghezio dice «No ai salamelecchi La pista calabrese invia Fani invece...» Bertinotti protesta «Mi duole dirlo ma avete scordato il Mossad...» E Piscitello invita a visitare l'archivio degli Affari riservati Totò, segretario e factotum della «Commissione»