La Samp è pronta per la maxistangata

La Samp è pronta per la maxistangata Domani la decisione del giudice Laudi dopo le violenze col Bologna: 4 giornate e forse l'esclusione dalla Coppa La Samp è pronta per la maxistangata [Mantovani: tanta amarezza, spero sia una lezione Marco Ansaldo Damiano Basso Non ha chiuso occhio. Troppa tensione. E poi il ricordo di quegli oggetti che gli cadevano attorno, così vicini da sfiorarlo, toccarlo, impaurirlo. Pagliuca non ha più voglia di parlarne. Si chiede, però, come sia stato possibile che in uno stadio presidiato da trecento poliziotti, con appena sette mila spettatori, quasi tutti sampdoriani, ci sia chi s'è portato dal supermercato le lattine piene e le bottiglie di vetro. Se lo chiede anche il questore di Genova, Colucci, senza trovare una risposta che non comporti la disattenzione dei suoi uomini nei controlli. Pagliuca era la vittima designata dell'agguato dei suoi antichi tifosi e nella notte in bianco ha cercato di capire il perché. Rabbrividendo. «Non sono andata a Marassi perchè sentivo che poteva succedere qualcosa ha raccontato la madre, la signora Rosa -. Quando ho visto in tv cosa gli tiravano addosso ho avuto paura che me lo ammazzassero». «Bastava che mi centrassero in testa con un rubinetto o una bottiglia e adesso sarei all'ospedale», ripete il portiere bolognese che in passato fu il bersaglio di altri lanci, però meno fitti e pericolosi. Una volta, a S.Siro, gli piovve addosso un ombrello. «Noi portieri siamo troppo esposti denuncia Pagliuca -, siamo i più vicini al pubblico, i più fermi, non abbiamo difesa. Ci sono stadi in cui i tifosi stanno a un tiro di sputo ed è troppo rischioso. Dovremmo organizzarci per pretendere più sicurezza dietro le porte, non voglio rivivere un'altra serata come quella, con la voglia di mettermi al sicuro e con la consapevolezza che chiedere la sostituzione perché sarebbe stato un premio assurdo per quei teppisti». Un dramma risolto da Rosetti e Paparesta. La rivoluzione del doppio arbitro è scivolata in secondo piano rispetto alle violenze. «Gli incidenti hanno assorbito tutto, anche la nostra gioia» ha commentato Paparesta. «E' dispiaciuto a tutti so- spendere la partita - ha aggiunto l'arbitro barese - non era l'epilogo che sognavamo». Lui e Rosetti sono rimasti a lungo in silenzio negli spogliatoi, increduli. Sono stati Pairetto e Bergamo, i designatoli, a consolarli perché non avrebbero potuto trovare un'altra soluzione. «Abbiamo provato a cominciare nella speranza che i lanci finissero, poi ci ha assalito la preoc¬ cupazione per il rischio che correvano i giocatori», hanno spiegato i due arbitri che dovevano passare alla storia e invece sono finiti nella cronaca di una serata conclusa tra le cariche della polizia e con le camionette blindate che portavano via dallo stadio i giocatori e i dirigenti del Bologna. Nelle prossime ore partiranno le denunce nei confronti dei respon¬ sabili, identificati dalle fotografie e dai filmati della polizia. 11 rapporto arbitrale, invece, sarà oggi sul tavolo del dottor Laudi, il giudice sportivo che deciderà in tempi brevissimi: entro domani ci sarà il verdetto. Sicura la vittoria del Bologna a tavolino per 2-0 (in cinque anni è la prima volta che Laudi assumerà questo provvedimento), altrettanto certa la squalifica del campo che riguarda anche le partite di campionato: la durata dipende da cosa è scritto nel referto. Probabilmente la Samp avrà quattro giornate di squalifica, oppure tre ma accompagnate dall'esclusione dalla Coppa Italia, un'eventualità cui il club blucerchiato è pronto. In un comunicato infatti si parla di amarezza «per l'uscita forzata dalla manifestazione». Enrico Mantovani non ha imitato suo padre, che minacciò di abbandonare la società per le intemperanze dei tifosi in una partita a Cremona: il presidente rimane al proprio posto, nessun gesto clamoroso. Del resto, non è che gli altri dirigenti del calcio siano andati oltre le frasi di circostanza quando si sono trovati nelle stesse condizioni. La Samp, si legge nel documento, disapprova gli atti di teppismo e di intolleranza che sono «una pugnalata al lavoro dei giocatori e della società» e si mette a disposizione delle forze dell'ordine per prevenire la violenza. «La speranza è che la punizione sia un deterrente per il verificarsi di atti analoghi». Niente di più? Pagliuca è ancora sotto choc: «Non ho dormito, adesso bisogna tutelare di più i portieri» La madre:«Questa volta ho pensato che lo ammazzassero» COPPA ITALIA: I RISULTATI SAMPDORIA - BOLOGNA 0-1 sospesa al 5' st J CAGL1ARI - GENOA 3-1 jNAPOLI-BARI 1-0 j PESCARA - VENEZIA 0-0 j RAVENNA - VERONA 2-1 j REGGINA - PIACENZA 0-0 J TERNANA - PERUGIA 1 -2 ATALANTA - TORINO ORE 20,45 arbitri Collina - Cesari (DIRETTA TV SU RAITRE) Le partite di ritorno si disputeranno il 26-27-28 ottobre Un'azione concitata di Samp-Botogna. prima del definitivo stop fischiato dagli arbitri Rosetti (sin.) e Paparesta (a destra) per il lancio di oggetti pericolosi su Pagliuca