Verità e bugie della statistica di Oreste Del Buono
Verità e bugie della statistica LA LETI ERAdi O.d.B. Verità e bugie della statistica EGREGIO signor Del Buono, dalla tv ho appreso che ii cittadino italiano lavora ogni anno 212 giorni per il fisco e solo i restanti 153 per se stesso e la sua famiglia, e che in Europa solo 3 o 4 Paesi ci sopravanzano in questa classifica di... demerito. Questa è una verità inoppugnabile, se i numeri sono esatti, ma al tempo stesso una sacrosanta bugia, trattandosi di una mezza verità dato che interessa solo i contribuenti fedeli e non tutti gli altri, i cui giorni dedicati al fisco scendono molto al di sotto del 212, per arrivare anche, in alcune migliaia di casi ogni anno, al fatidico zero. Un'informazione corretta, e non artatamente, o no, formale, dovrebbe riferirsi alla media dei cittadini e non al singolo, sennò fa conio quel tale patito di statistica che sosteneva che se uno mangia un pollo e un altro digiuna ognuno di loro mangiava mezzo pollo. E sono proprio tutti quei giorni mancanti all'appello, unitamente all'insaziabile appetito dei nostri uomini politici messo chiaramente in luce dalle vicende di Tangentopoli, i veri responsabili di quell'astronomico debito pubblico che grava sulle nostre spalle. Cambiando argomento, ma rimanendo nella cronaca odierna, ho sentito definire solo con la parola incidente quanto accaduto in Messico, devastato dalle esplosioni. Anche questa non è informazione corretta. Si è trattato sì di un tragico incidente, ma provocato solo da una vera e propria criminale incoscienza, la stessa che miete vittimo anche sulle nostre, e non solo nostre strade. Questo doveva essere chiaramente detto! Ing. Bordoni, Torino g; ENTILE Ingegnere, si vivono momenti eli grande confusione e fa benissimo lei a bacchettare l'imprecisione dell'informazione: il calcolo su tempo di lavoro è senz'altro una bufala. Le statistica falsa la verità come le accade molte volte. Quanto all'incidente avvenuto in Messico è indiscutibilmente una colpa della incoscienza umana che diventa criminalità. Ma quanto è successo poi è di altra fonte, di altra mano, gli eventi naturali sono implacabili. Oreste del Buono
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