La Stampa - Consultazione Archivio

Borse europee giù IL PUNTO SUI MERCATI Borse europee giù Lo spettro di un ritocco dei tassi è sempre dietro l'angolo e provoca nervosismo in tutte le Borse europee, aggravato ieri dall'avvio debole di Wall Street dopo lo scivolone della seduta precedente. Questa volta però Piazza Affari, pur terminamdo con il segno negativo, ha limitato i danni: dopo aver fatto nelle ultime sedute costantemente peggio degli altri listini euro, il Mib30 ha chiuso con un -0,73%, davanti al Cac40 francese (-1,19%) e all'X-Dax tedesco (-1,18%). Meglio, seppur di poco, anche del londinese Fts-100 (0,99%). Il Mibtel, partito male, è rapidamente precipitato ai minimi di giornata (-1,09%) risalendo successivamente (-0,26%), per poi tornare a scendere in concomitanza con l'apertura della borsa Usa. A sorreggere l'indice c'è stata la pausa nelle vendite sui telefonici, protagonisti di un cauto tentativo di rimbalzo, che al termine ha dato risultati discontinui. In recupero Olivetti (+1,78%), invariate Telecom (+0,17%) e Tecnost (+0,05%), mentre ha ripreso a scendere Tim (-0,58%). Fra i bancari, da segnalare l'andamento in controtendenza di Intesa (+2,28%). Nuova pioggia di vendite, invece, sui titoli coinvolti nel caso Ina. La compagnia romana ha perso il 2,34%, Generali il 2,47%, Sanpaolo Imi l'I,21%, Bnl il 2,30% e Banco Napoli l'I ,39%. Per Bnl il mercato ritiene ancora possibile un'Opa da parte di Unicredit (-2,05%) e Bilbao (-0,53%). Fra gli industriali, resistente Pirelli (+0,09%), più debole Fiat (-0,52%), in forte calo Montedison (-3,88%). Fra le "small cap", il cambio di controllo di Fendi ha messo in agitazione, fra i titoli della moda, la sola Simint (+2,33%), società controllata da Armani. [fra. bui.]