Prodi, un'accelerato: all'allargamento Ue di Manacorda

Prodi, un'accelerato: all'allargamento Ue «Trattare subito con tutti i 12 Paesi» Prodi, un'accelerato: all'allargamento Ue Niente gruppi di testa o di coda per l'adesione Promozione della Turchia a «Stato candidato» RomanFrancesco Manacorda corrispondente da BRUXELLES Aprire subito le trattative per l'adesione all'Unione europea dei sei Paesi finora considerati troppo indietro per potervi partecipare e promuovere la Turchia al molo di «candidato» a quella adesione. La Commissione guidata da Romano Prodi prende la sua prima iniziativa politica e chiede ai Quindici di cominciare già nel 2000 i negoziati con Bulgaria, Romania, Lituania, Lettonia, Repubblica Slovacca e Malta. E' lo stesso Prodi ad annunciare ieri al Parlamento europeo che in dicembre, al Consiglio dei capi di Stato e di governo dei Quindici di Helsinki, raccomanderà «che nel 2000 vengano avviati negoziali di adesione con tutti i Paesi candidati che hanno soddisfatto i criteri di Copenhagen (governo democratico, economia di mercato e adesione agli scopi dell'Unione economica e monetaria, ndr) e abbiano dimostrato di saper prendere le misure necessarie per soddisfare i criteri economici». La nuova proposta, se verrà approvala dai governi europei, scompiglierà le carte dell'allargamento. Non più un gruppo di testa, che fino a ieri sembrava destinato a entrare tutto insieme - composto da Polonia, Ungheria, Estonia, Repubblica Ceca Slovenia e Cipro - e poi una seconda ondata di Paesi candidali, ma negoziati individuali con tabelle di marcia ritagliate su misure su ciascun Paese. Prima quelli più forti, come la Polonia e l'Ungheria, poi tutti gli altri, fino ad arrivare a quelli oggi in situazione peggiore come la Bulgaria e la Romania, cui la Commissione det ta anche condizioni particolari, Ne fa una questione di giustizia, ma anche di opportunità, Prodi. Se ci si limiterà a portare avanti i negoziati già aperti con sei Paesi, il rischio è che gli Stati confinati in seconda fila «che pure hanno già fatto grandi sforzi e sacrifici, resteranno delusi e ci volteranno le spalle». Una fuga che l'Europa non può permettersi, dice il presidente«Chi è coin secopotrebbele spallePAESI CHE STANNNEGOZIANDO L'A•CIPRO 'ESTO•POLONIA 'U•BEBCKA PAESI CON CUI LAEUROPEA PROPOSUBITO NEGOZIAT•BULGARIA •L•LITUANIA 'M•ROMANIA 'SPAESE CANDIDATNON E'ANCORA PNEGOZIATI PER L•TURCHIA Proti della Commissione, specie dopo aver sperimentato la guerra del Kosovo, perché si rischia anche un allontanamento politico, «specialmente nella regione balcanica alcuni Paesi potrebbero anche asciarsi sfuggir'1 i progressi che hanno realizzato sul piano della democrazia e dei diritti umani». Con i negoziati individuali, invece, «ogni Paese candidato procederà secondo il proprio ritmo» e «i Paesi della seconda ondata avranno la possibilità di recuperare terreno o addirittura di sorpassare quelli che fanno attualmente parte della prima ondata». Ma quando potrà cominciare davvero l'allargamento? Già per il 2003, suggerisce Prodi, quando chiede che i Paesi dell'Ile si impegnino «a realizzare le necessarie riforme istituzionali entro la fine del 2002. La Commissione ritiene infatti che per quella data potranno essere portati a termine i negoziati con i Paesi che avranno soddisfatto » criteri per l'adesione». E' un passo indietro rispetto alla proposta che lo stesso Prodi aveva avanzato un mese fa quella di dare subito ai Paesi candidati delle date per il loro ingresso - che è stata stroncata dagli Stati membri, ma è comun mie un paletto che il Presidente vuole piantare. Un raso a parte e quello della Turchia. Per la prima volta, dopo lo «schiaffo)) della sua eslcusione nel 1097, Prodi ne parla come di «un Paese evidentemente candidato», anche se aggiunge che «non e però possibile aprire veri e propri negoziati di adesione finche non avrà soddisfatto i criteri di Copenhagen e specialmente i criteri politici con la loro chiara insistenza sui diritti dell'uomo». Per non perdere il momento favorevole nei rapporti tra Ankara e l'Occidente, la Commissione propone comunque di instaurare «un partenariato per l'adesione», un'anticamera all'ingresso che avrebbe l'obiettivo di mantenere contatti politici stretti. Anche in questo caso, peri), la proposta di Bruxelles dovrà passare al vaglio dei Quindici e in particolar modo superare le resistenze della Germania. nfinato da fila voltarci deluso» GIÀ' SIONE ALL'UE: IA •SLOVENIA GHERIA | OMMISSIONE DI APRIRE ER L'ADESIONE: TTONIA LTA OVACCHIA MA CON CUI SIBILE APRIRE DESIONE: «Chi è confinato in seconda fila potrebbe voltarci le spalle deluso» PAESI CHE STANNO GIÀ' NEGOZIANDO L'ADESIONE ALL'UE: •CIPRO 'ESTONIA •SLOVENIA •POLONIA 'UNGHERIA •BEBCKA | PAESI CON CUI LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI APRIRE SUBITO NEGOZIATI PER L'ADESIONE: •BULGARIA •LETTONIA •LITUANIA 'MALTA •ROMANIA 'SLOVACCHIA PAESE CANDIDATO MA CON CUI NON E'ANCORA POSSIBILE APRIRE NEGOZIATI PER L'ADESIONE: •TURCHIA Romano Proti

Persone citate: Prodi, Romano Prodi