Il Fmi nega a Mosca i finanziamenti

Il Fmi nega a Mosca i finanziamenti Sullo scandalo interrogato il capo della Cia. Il senato russo salva il procuratore Skuratov Il Fmi nega a Mosca i finanziamenti Stop alla franche di ottobre, controlli ancora in corso MOSCA La Russia non riceverà la tranche di ottobre dal Fondo Monetario Internazionale. Lo studio contabile Price Waterhouse Coopers sta esaminando i conti della banca centrale e il Fondo aspetta il suo rapporto per sbloccare i 640 milioni di dollari della rata di un prestito approvato in luglio. «Il prestito • ha dichiarato il portavoce del Fondo, Thomas Dawson non sarà in ottobre. Non so dirvi se sarà in novembre». In ogni caso il denaro non sarà mandato in Russia ma servirà a ripagare vecchi debiti con il Fondo. Intanto a Washington, in un interrogatorio a porte chiuse davanti alla commissione della Camera che sta riesaminando la lunga collaborazione fra Casa Bianca e il Cremlino, il capo della Cia George Tenet ha vuotato il sacco sulla corruzione russa. Il verbale dell'interrogatorio è top secret, ma non è un mistero che la Cia ha espresso tutta la sua frustrazione per l'inutilità dei suoi avvertimenti. «Ai massimi livelli dell'attuale governo ameri- cano vi era un certo disgusto politico verso ogni analisi che riguardasse la curruzione del regime di Boris Ieltsin», ha accusato Fritz Ermarth, un ex agente della Cia interrogato dalla commissione. Per martedì prossimo è stato convocato il sottosegretario Strobe Talbott, artefice della politica americana verso la Russia e i paesi dell'Est. Guai anche sul fronte moscovi¬ ta. Il senato ha respinto ieri, per la terza in sei mesi, la proposta di Eltsin di esonerare definitivamente il capo (sospeso) della Procura generale russa luri Skuratov, l'uomo che ha iniziato le indagini sui presunti casi di corruzione che rischiano di toccare l'entourage del Cremlino e che a sua volta è accusato di corruzione e di oscure manovre politiche. Cinquantadue i 52 senatori favo¬ revoli al siluramento, novantotto quelli contrari. Un risultato analogo a quello delle due precedenti votazioni, che ha destato una certa sorpresa, perché l'improvvisa decisione di Eltsin di riproporre la questione sembrava suggerire che il Cremlino avesse raccolto maggiori consensi contro Skuratov. Invece la controversia resta aperta. Lo stesso magistrato ha l'atto salire i toni della polemica. Parlando ai senatori, lui chiesto un nuovo sostegno nella sua sfida al Cremlino e ha presnntato le accuse nei suoi confronti come una montatura.Tre sono i filoni d'indagine sul suo conto: le prostitute che si sarebbe fatto offrire da un imprenditore in odore di mafia; gli abiti per oltre 60 mila dollari che avrebbe ricevuto in regalo dalla ditta svizzera Mabetex; ma soprattutto, rivelava ieri la «Literaturnaia Gazeta», il suo coinvolgimento in speculazioni immobiliari per le quali «non è stato pagato un copeco di tasse». Fatti che, secondo il quotidiano, potrebbero portare l'ex procuratore dritto dritto in galera, [e.st.] 1640 milioni di dollari della rata non andranno comunque in Russia ma serviranno a ripagare vecchi debiti con il Fondo Il procuratore russo lun Skuratov

Luoghi citati: Mosca, Russia, Washington