Anch 'io avrei fatto così
Anch 'io avrei fatto così VISTO DA AGNOLI N Anch 'io avrei fatto così «Collina invertì il campo a Foggia ma è più giusto rispettare le regole» Luigi Agnolin P APARESTA e Rosetti, in 'rigoroso ordine alfabetico, sono stati i primi a dirigere, meglio, tentare di dirigere, una partita di calcio, di quello che conta. Gli arbitri in genere, soggetti passivi di una vicenda voluta dalla Fifa, accettata dalla Lega e condivisa dalla Federazione, hanno aderito turandosi il naso e facendo spallucce. Seriamente però si sono prodigati e si prodigheranno per dare risposte e testimonianze che possano rendere i giudizi più equanimi e corretti, per il bene del calcio. Sampdoria e Bologna, le squadre che alla vigilia hanno interpretato un ruolo secondario, visto che l'attenzione era tutta rivolta all'esperimento del doppio arbitro, al fischio di inizio hanno trasferito sul terreno di gioco l'agonismo dovuto. Ma l'astio e il rancore, conseguenti allo scontro di fine campionato scorso, che ha decretato la retrocessione dei blucerchiati, ha avuto il sopravvento. Attenzione però: mai il particolare deve avere il sopravvento sul giudizio globale di una prestazione o di un campionato di una squadra. Il particolare del rigore assegnato da Trentalange al Bologna lo scorso anno ha avuto il potere di essere la miccia che ha scatenato il caos di ieri sera. Altro particolare: hanno fatto bene Paparesta e Rosetti a decretare la sospensione della partita? Direi proprio di sì. Anche i grandi arbitri, vedi il caso di Collina che in passato a Foggia ricorre a un escamotage per condurre a termine una partita contravvenendo alla regola, non possono più, a mio avviso, dare interpretazioni personali. Se ci vuole il doppio arbitraggio per ridurre il rischio di errori, si accetti la decisione secondo le regole, invocate da tutti. Poco spazio alla fantasia, molto alla logica. Se ridurre al minimo l'errore può essere la volontà di quest'iniziativa, si accetti quindi la decisione presa, senza concedere alibi a nessuno, soprattutto a quanti hanno permesso al inondo di vedere gli aspetti negativi del nostro movimento. Per dare vali dita all'esperimento, arrivederci alle partite di questa sera e a quelle che verranno. Intanto peccato per Paparesta e Rosetti, protagonisti storici loro malgrado. «Un esperimento nato fra troppe tensioni»
Persone citate: Collina, Luigi Agnolin, Paparesta, Rosetti, Trentalange
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