Ahmed Zewail, Nobel d'Egitto di Piero Bianucci
Ahmed Zewail, Nobel d'Egitto Ha vinto per la chimica. Agli olandesi t'Hooft e Veltman il premio per la fìsica Ahmed Zewail, Nobel d'Egitto Piero Bianucci D; UE olandesi, Gerardus 'tHooft e Martinus Veltman, sono i vincitori del premio Nobel per la fisica 1999 grazie ai contributi che hanno dato alla conoscenza dell'interazione debole, una delle quattro forze fondamentali della natura, quella che causa i fenomeni radioattivi. Un egiziano, Ahmed Zewail, ha invece conquistato il Nobel per la chimica per essere riuscito con una speciale tecnica laser a «fotografare» il movimento degli atomi coinvolti in reazioni chimiche. L'interazione debole agisce ogni volta che una particella subatomica si trasforma in qualche altra particella, producendo radioattività. Fermi elaborò la prima teoria dell'interazione debole, poi generalizzata nella teoria di Weinberg, Glashow e Salam (insigniti del Nobel nel 1979), che la unifica con l'interazione elettromagnetica. Weinberg, Glashow e Salam previdero l'esistenza di tre particelle, W+, W- e Z zero, che furono poi effettivamente scoperte da Carlo Rubbia e Van Der Meer, anch'essi laureati con il Nobel nel 1984. Il lavoro di Gerardus 'tHooft e di Martinus Veltman si inserisce in questo percorso. Il primo ha perfezionato gli aspetti matematici della teoria quantistica dell'interazione debole; il secondo ha fornito un software per semplificare i Ahmed relativi calcoli. Gli esperimenti hanno verificato i risultati teorici ottenuti dai due olandesi con subordinarla precisione, fino alla nona cifra decimale. Anche il sesto e ultimo quark chiamato Top - rientra nel quadro, ed è stato effettivamente osservato al Fermilab nel 1996. Ancora da dimostrare, invece, é l'esistenza della «particella di Higgs», dalla quale dipende la massa di tutte le altre particelle. I due premiati ne hanno previsto la «carta di identità», ma non esistono ancora acceleratori di particelle abbastanza potenti per svelarla. Veltman ha 68 anni ed è professore emerito dell'Università del Michigan (Usa). A lui si devono in particolare le previsioni sulla massa del quark Top e della particella di Higgs. 'tHooft ha 53 anni, insegna all'Università di Utrecht, è autore di oltre 150 pubblicazioni (a giorni esce dagli Editori Riuniti il suo libro 7/ mondo subatomico, alla ricerca della particelle fondamentali) e negli ultimi tempi s: è dedicato alle teorie quantistiche della gravità e dei buchi neri. Su Internet ha un cito molto informale, dove il suo nome è scritto sopra un rotolo di carta igienica in movimento e compaiono varie notizie private: è sposato con una anestesi¬ d'Egitto sta, ha due figlie, Saskia, 23 anni, laureanda in scienze politiche, ed Ellen, 20 anni, che studia veterinaria in Inghilterra dopo essere stata respinta dall'Università dove è docente suo padre... Oltre a varie foto di famiglia, il sito contiene un duro documento nel neo-Nobel contro gli inganni del paranormale.. Nato ad Alessandria d'Egitto 53 anni fa, Ahmed Zewail è oggi cittadino americano, ma non ha rinunciato alla sua cittadinanza originaria: è quindi non solo il primo egiziano ma anche il primo arabo a ottenere il Nobel per una disciplina scientifica. Dopo due anni a Berkeley, nel 1990 è passato all'Institute of Technology di Pasadena, in California. Qui ha sviluppato un sofisticato laser a impulsi brevissimi. Usandolo come un flash, è riuscito a rendere visibili le velocissime vibrazioni degli atomi all'interno delle molecole durante le reazioni chimiche. I lampi laser, della durata di un milionesimo di miliardesimo di secondo, rientrano nella stessa scala temporale delle reazioni chimiche, e ciò ha permesso di capire in modo diretto come esse avvengono. Ieri il neonobel perla medicina Guntel Globel ha annunciato che destinerà metà del premio (vale 1 milione di dollari) al paese nativo della moglie, Fubine in provincia di Alessandria.
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