BROSNAN di Fulvia Caprara

BROSNAN Attenborough racconta la storia di un leggendario ambientalista BROSNAN 007diventa verde Fulvia Caprara róma'"" l'or Lord Richard Attenborough, regista, attore, produttore, ma anche Baronetto di Gran Bretagna, il cinema è soprattutto un modo per rendere omaggio alle vite di «personaggi reali che hanno cambiato la loro visione del mondo (j che hanno comunicato un messaggio importante. Gente che ha sostenuto fino in fondo valori talvolta condivisi solo da minoranze e che ha avuto il coraggio di alzarsi in piedi e dire pubblicamente "io credo in questo"». Dopo aver descritto l'epopea gandhiana in una pellicola premiata con fi Oscar e aver affrontato il tema dell'apartheid in «(Irido di liberta», ricostruzioni! della vita di Biko, leader dell'opposizione nera nel Sud Africa degli Anni Settanta, racconta in «Grey Owl Gufo grigio» l'avventuroso percorso esistenziale di uno dei fondatori del primissimo movimento ambientalista. Cresciuto nella rigida società inglese di fine secolo, Archibald Belaney fuggi, a soli 17 anni, in Canada dove, sotto le spoglie di «Grey Owl», indiano della tribù Ojibway, realizzo il suo sogno: vivere di caccia tra i boschi, libero da ogni costrizione. Ma fu l'incontro con la giovane Anahero a spalancargli un nuovo orizzonte, quello della lotta per la conservazione dell'ambiente, della foresta che tanto amava e degli animali che l'abitavano. Cosi, negli anni oscuri della Depressione, Grey Owl divenne l'indiano più famoso d'America, la star capace di affascinare le Inlle con i suoi discorsi in difesa della natura e contro l'aggressione dell'uomo bianco. Solo dopo la sua morte, nel 193B, la sua vera identità venne alla luce. «Ricordocon chiarezza la visita di Grey Owl nella nostra città, nel '37 - racconta Attenborough : mio fratello David ed io facemmo la fila per 4 o 5 ore prima di riusciri! a entrare nella sala dove avrebbe tenuto la conferenza slampa. Non aveva una bella voce o un modo di esprimersi particolarmente accattivante, ma era carismatico e non si riusciva a staccargli gli occhi di dosso. lira una star e tutti volevano sentire che cosa aveva da dire». Non era facile, quindi, trovare un attore adatto per il ruolo del protagonista; «Piorce Brosnan - spiega il regista - è stato il primo e l'unico a cui ho pensato, esattamente per quattro ragioni: numero uno perché e un attore di teatro di grande esperienza e bravura; numero dui; perché e capace ciì attrarre il pubblico, cai turandone l'attenzione; tre perché ci voleva una persona con un viso credibile, sia comi! indiano che come europeo; quattro perché, a differenza di tanti altri interpreti inglesi anche bravissimi, Brosnan era fisicamente in grado di poter reggere scene di caccia, di navigazione in canoa, di marcia nella foresta. L'unico altro inglese capace di tutto questo è Sean Connery». Nonostante la fama del regista e dell'attore principale non ò stato facile realizzare il film su «Gufo grigio»: «Ci sono stati molti problemi per i finanziamenti. Non vorrei apparire pomposo, ma io sono convinto che il cinema sia uno dei mezzi espressivi più importanti di questo secolo: è giusto, perciò, che venga considerato non come una forma d'arte minore, ma come un mezzo valido per trasmettere messaggi di grande valore. Per questo trovo triste verificare che se in una sceneggiatura non ci sono elementi come sesso e violenza, è oggi molto difficile trovare fondi per girare. Intendiamoci, il sesso e la violenza vanno bene quando non sono gratuiti: per esempio in "Salvate il soldato Ryan" la violenza è assolutamente giustificata». Attenborough crede «fermamente nei principi ambienta¬ listi», nel fatto che delia terra «noi siamo i guardiani momentanei e non i padroni assoluti», ma, allo stesso tempo, non accetta «posizioni sconfinanti nel fanatismo». Nell'epoca contemporanea, dice ancora il regista, mancano figure carismatiche come quella di «Gufo grigio»; l'unico eroe vivente ò, suo parere, Nelson Mandela. Quando non ò impegnato in uno dei suoi innumerevoli progetti, televisivi o cinematografici, Attenborough torna a recitare: Steven Spielberg lo ha convin¬ to a farlo in «Jurassic Park» e anche nel seguito, dopo 14 anni che non faceva l'attore. «Spielberg è un demonio, un genio assoluto del cinema d'intrattenimento, e non solo, basta pensare a "Schindler'list". Mi sono divertito moltissimo a recitare nei suoi film, in uno spazio virtuale in cui potevo solo immaginare i dinosauri che poi mi avrebbero circondato. Spielberg è anche una persona fortemente impegnata sul fronte del sociale, dotata di una grandissima umanità». Il coraggio è la dote preferita di Lord Attenborough, se non la si possiede, osserva, «non si può essere tolleranti, né appassionati, né capaci di perdono». Nel futuro del regista c'è un programma di otto ore (destinato alla Nbc) in cui affronterà, da un'ottica più laica che religiosa, il tema del vecchio testamento; poi un film dedicato a Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir e un altro su Thomas Payne, personaggio storico cui si deve la stesura, insieme con Thomas Jefferson, della carta costituzionale americana. L'attore smette i panni di Bond e diventa «Lupo grigio», l'uomo che all'inizio del '900 fu pioniere nella lotta per salvare la natura e 1999 anni di Bond igio», l'uomo 0 fu pioniere vare la natura SpeAttenboroughBrosnan nel ruolo di-Gufo Grigio»; a sinistra Attenborough; accanto, a destra, Brosnan con Annie Galipeau in una scena del film ver in fi ma er di ne Brosnan nel ruolo di-Gufo Grigio»; a sinistra Attenborough; accanto, a destra, Brosnan con Annie Galipeau in una scena del film

Luoghi citati: America, Canada, Gran Bretagna, Sud Africa