La Borsa promuove l'asse Generali-Sanpaolo di Valeria Sacchi

La Borsa promuove l'asse Generali-Sanpaolo Penalizzati i titoli dell'Ina che in settimana riunirà i vertici. Voci d'intesa ira Unicredit e Bilbao La Borsa promuove l'asse Generali-Sanpaolo Bnl non ci sta e convoca il Consiglio Valeria Sacchi MILANO Il presidente del Sanpaolo di Torino, Luigi Arcuti, si autosospende dal consiglio di amministrazione e dal comitato esecutivo dell'Ina per evitare un conflitto di interessi. I vertici di Bnl convocano d'urgenza per domani comitato esecutivo e consiglio di amministrazione, mentri.1 alcuni dei loro azionisti sono in fermento. A sua voka l'Ina si prepara a riunire, forse in settimana i consiglieri. Intanto sulla vicenda sindacati, ministri e perfino \'Osservatore Homano prendono posizione, mentre la Borsa premia i titoli dei due gruppi protagonisti dell'intesa e abbatte con un'ondata eli vendite il titolo Ina. 1 riflessi della «pace» siglata venerdì scorso tra Sanpaolo Imi e Generali per la spartizione dell'Ina sta provocando un vero e proprio maremoto. La Bnl torna a ricordare di avere una prelazione sulle quote detenute da Ina sia in Banconapoli (51%) che in Bnl Vita (51%), e di questo si discuterà domani nel comitato esecutivo composto dai in;grandi azionisti: Bilbao, Vicentina e Ina, nel quale i: determinante il volo di Bilbao. Azionisti, va ricordato, che hanno in certo senso interessi tra loro divergenti poiché, mentre il presidente di Bilbao, Emilio Ybarra, vorrebbe apportare Uni nel grande accordo con Unicredit, il presidente di Vicentina, Gianni Zonin, è probabilmente tentato ili giocare la sua quota nell'istituto romano per ottenere l'ingresso in Mediocredito Centrale-Banco di Sicilia. Ouanto a Lino Benassi, amministratore delegato dell'Ina che rappresenta nel comitato esecutivo di Bnl, la sua posizione potrebbe essere di natura «difensiva», nel senso che favorendo la cessione delle; sue maggioranze in Banconapoli e Bui Vita smonterebbe teoricamente (teoricamente perché non bisogna dimenticare che Ina è soggetta alla passivity mie) l'intesa che, sulla testa della compagnia romana, è stata siglata tra Sanpaolo di Torino e Generali. Per quanto riguarda i vertici di Bnl, il presidente Luigi Abete e l'amministratore delegato Davide Croff, oltre ad avere il dovere di tutelare i propri azionisti, grandi e piccoli, è evidente il loro desiderio di vendere, comunque, cara la pelle. Non ò piacevole per nessuno vedersi «assegnato» a questo o a quel gruppo da ordini superiori, senza nemmeno essere stato consultato. Intanto, è in allarme la Confartigianato che oggi riunisce il comitato di presidenza per parlare dei destini di Artigiancassa, che Bnl controlla con il 70%. Tornando alla autosospensione di Arcuti, essa è certamente corretta e dettata dalla volontà del presidente del Sanpaolo di evitare qualsiasi conflitto di interessi;, consentendo ai consiglieri Ina di agire in piena autonomia. Qualcuno tuttavia non lui potuto non sottolineare come questa decisione potrebbe essere stata dettata dalla diversa posizione assunta da Arcuti nell'ultimo consiglio di Sanpaolo, nel quale avrebbe fino ad un certo punto spalleggiato una soluzione diversa dalla «pace», ossia il lancio attraverso Fideuram della contro Opa a difesa di Ina. Comunque sia, basta il conflitto a giustificare il suo passo. E in questo senso sarà interessante capire come si regoleranno gli altri due consiglieri torinesi presenti in Ina: Gianni Zandano e Elsa Fornero. Quali siano i margini di Ina per erigere eventuali difese non è del resto chiaro. Probabilmente gli adivisor stanno proprio lavorando per capire se la compagnia abbia margini di manovra all'interno della passivity mie che la Consob, nella newsletter settimanale, ha riconfermato. 11 presidente della Consob Luigi Spaventa non ha viceversa ritenuto di «dover intervenire» chiedendo chiarimenti sull'accordo siglato venerdì tra Sanpaolo e Generali. Nonostante lo stesso ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, abbia ieri osservato che «anche se si tratta di un accordo tra le parti, ci sono alcuni aspetti di questo accordo su cui i mercati devono essere informati ulteriormente. Penso che questo sarà fatto, e che la Consob vigilerà su questo. L'operazione in se non ha niente di strano, ma la gente vuole capire come poi si arriva a certi assetti finali». Dure le reazioni di Fisac-Cgil e di Sergio D'Antoni che dichiara: «E' chiaro che quando non c'è una sede di democrazia economica, alla fine sono altri soggetti che decidono sopra la nostra testa». La Borsa ha visto scambi vertiginosi (è passato il 3,4% del capitale per un controvalore di 397 miliardi) sull'Ina che ha perso il 4,99%. Deboli le Generali che sono scese dell'1% mentre il Sanpaolo Imi ha guadagnato il 2,39%. min Luigi Arcuti

Luoghi citati: Bilbao, Generali, Milano, Sicilia, Torino, Vicentina