Benzina e gas, un'altra limatura al ribasso

Benzina e gas, un'altra limatura al ribasso La Esso contro il governo: vietare i gadget ha effetti marginali sui prezzi e tradisce una mentalità dirigista Benzina e gas, un'altra limatura al ribasso La super poco sotto le2050 lire al litro ROMA Raffica di ribassi oggi sui prezzi dei carburanti «consigliati» ai gestori dalle compagnie, che permette alla benzina super di tornare al di sotto delle 2.050 lire al litro (livello, peraltro, tuttora stratosferico). Dopo i primi segnali di calo registrati la scorsa settimana, quasi tutte le compagnie petroliferi; hanno deciso di ridurre di 5-10 lire al litro i prezzi delle benzine e del gasolio, grazie al forte calo delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali. OH, Esso, Fina e Shell hanno deciso di ridurre di IO lire al lit ro i prezzi delle loro benzine e di 5 lire quello del gasolio, che scendono a 2.040 lire per la super, a 1.950 lire per la senza piombo e a 1.500 per il gasolio auto. Api, Erg e Tamoil, invece, hanno ridotto i prezzi delle benzine di 5 lire al litro, scendendo con i prezzi base di riferimento a 2.045 lire per la super e a 1.055 lire sulla verde, fatta eccezione per la Tamoil che scendi; a 1.000 lire al litro. La stessa Tamoil, inoltre, ha deciso di tagliare di 5 lire al litro anche il prezzo del suo gasolio auto che scende a 1.500 lire al litro. Nonostante questi cali non abbino interessato Agip e Ip, il monitoraggio giornaliero a cura del ministero dell'Industria segnala che i prezzi dei carburan¬ ti consigliati ai gestori più convenienti sulla reto di distribuzione restano proprio quelli praticati da Agip e Ip, assieme alla Esso. Intanto la Esso boccia senza appello il disegno legge sulle promozioni dei prodotti petroliferi, varato venerdì scorso dal governo e inviato all'esame del Parlamento e avente lo scopo di far ribassar i prezzi ai distributori. Il provvedimento «non può che lasciare sconcertati - dice la Iìsso - per la sua inefficacia a raggiungere i fini dichiarati. Il ddl intende rendere trasparente il costo del gadget offerto dalle compagnie e propone di far scegliere al consumatore tra il Il ministro dell'Industria Bersani gadget e lo sconto sul pieno di benzina. Ma la Esso imputa al governo «una superficiale conoscenza delle tecniche commerciali», perché dà credito all'affermazione «che regolando o eliminando le azioni promozio oali si ottenga una diminuzione dei prezzi dei prodotti petrolife ri». In realtà non è cosi, «trattan dosi di costi per litro del tutto marginali». In questi interventi la Esso vede «l'imposizione di regole e normative tipiche di un atteggiamento dirigistico che ritenevamo superato». Un altro fronte polemico è aperto contro il governo dal quotidiano economico Sole-24 ore, secondo cui il caro petrolio garantirà su base annua alle casse dello Stato almeno 1.200 miliardi in più del previsto. Ouesto perché l'aumento del prezzo ai distributori di quasi 37 lire ha fatto lievitare gli introiti Iva. Il giornale propone al governo di alleggerire o annullare questo carico fiscale ulteriore in modo che non si sommi alla crescita del prezzo a danno del consumatore. [r. e. s.l

Persone citate: Bersani

Luoghi citati: Roma