Il telefonino satellitare parla anche italiano di Roberto Ippolito

Il telefonino satellitare parla anche italiano Presentato a Ginevra, si chiama Globalstar Il telefonino satellitare parla anche italiano Realizzato con il contributo di alcune nostre industrie, in vendita da novembre Roberto Ippolito inviato a GINEVRA Suor Giuditta non nasconde il suo interesse. Si occupa di tutte le questioni che riguardano le telecomunicazioni del Vaticano e questa volta ha messo gli occhi su un gioiello della tecnologia: il telefonino satellitare, in grado di collegare tutto il mondo e realizzato dal consorzio internazionale Globalstar. Suor Giuditta immagina di poter usare il nuovo cellulare senza confini per raggiungere i missionari sparpagliati in ogni parte del pianeta e spesso isolati. E prende in considerazione l'ipotesi di una numerazione esclusiva per il Vaticano. L'Onu e le Forze armate italiane stanno invece contattando Globalstar per usare il telefonino satellitare nel Kosovo con il quale è molto difficile comunicare. Telefonino che sarà presto offerto al pubblico: la commercializzazione del servizio scatterà da novembre come è stato annunciato ieri alla mostra quadriennale Telecom in corso a Ginevra. La nuova avventura delle telecomunicazioni parte dopo il clamoroso tonfo di un altro sistema di comunicazioni satellitari, Iridium, attualmente in amministrazione controllata. E rispetto a Iridium vengono proposte tariffe più basse di quasi la metà: un minuto di conversazione con Globalstar costa 2.550 lire per i paesi più avanzati, con un supplemento di 200 lire per gli Stati Uniti. Chiamare via satellite da alcuni paesi con telecomunicazioni arretrate può risultare più conveniente in rapporto ai prezzi della rete fissa: una chiamata dall'Ucraina verso l'Italia costa limila lire al minuto. La maggioranza del capitale di Globalstar è nelle mani della Loral, il colosso americano dell'industria della difesa e delle telecomunicazioni. Ma in questa impresa c'è molto lavoro italiano, pari a un quinto del totale: i 64 satelliti del sistema (40 già in orbita e gli altri entro l'anno) che circondano la Terra sono costruiti dall'Alenia Aerospazio del gruppo Finmeccanica. L'Elsacom, anche lei Finmeccanica, è un partner strategico: possiede circa il 2% del capitale. Ed è il distributore del servizio in 24 paesi: in Italia l'abbonamento al cellulare satellitare avverrà tramite Omnitel e, se si concludeianno positivamente i negoziati in corso, Wind. Ed è italiano uno dei tre apparecchi prodotti per consentire le comunicazioni via satellite: è firmato Telit, il nuovo marchio della Telital. Prezzo del Telit: tra un milione e 600 mila e due milioni e mezzo. Il servizio consentito dai satelliti Alcnia e incanalato dall'Elsacom partirà gradualmente in alcuni paesi, fra i quali l'Italia. Sarà collegato tutto il mondo, tranne le calotte polari. A terra Globalstar camminerà sulla rete dei telefonini Gsm che i cellulari Telit privilegeranno per motivi di economicità quando il satellite non ò indispensabile. eroi st Globalstar, il nuovo sistema di telefonia globale, che conta su una rete di 64 satelliti

Persone citate: Suor Giuditta