Prima nebbia, terrore sull' Autobrennero

Prima nebbia, terrore sull' Autobrennero Quattro morti e trentuno feriti in una serie di tamponamenti fra Pegognaga e Mantova Prima nebbia, terrore sull' Autobrennero Sulle auto ferme si è abbattuto un Tir Il camion in fiamme ha innescato i roghi Raffaella Quaquaro MANTOVA Un ammassò di auto, camion e furgoni accartocciati uno sull'altro, un muro di fiamme che squarcia la nebbia fitta. Ieri mattina l'autostrada del Brennero si è trasformata in un'inferno per una serie di tamponamenti avvenuti su entrambe le corsie di marcia, nel tratto compreso da Pegognaga e Mantova. Il bilancio È di quattro morti e 31 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, e traffico in tilt per l'intera giornata. All'origini.'del disastro la nebbia lilla, che ieri mattina avvolgeva questo tratto di autostrada, lasciando una visibilità di pochi metri. Un primo tamponamento, avvenuto sulla carreggiata Sud, aveva coinvolto alcune macchine con danni lievi, l'oriti minuti dopo, intorno alle 8,20, la t ragedia sulla carreggiata opposta, innescata da un tamponamento tra alcuni autoveicoli avvenuto prima del ponte sul fiume Po, Dove da mesi è aperto un cani ieri: per lavori di consolidamento della struttura. Qui i veicoli, in corrispondenza del cantiere, procedono su una corsia per poi cambiali' carreggiata e incrociarsi con quelli che all'ivano dalla parie opposta. Ieri mattina la nebbia, la prima della stagione, aveva già provocato rallentamenti. Poi un primo tamponamento tra sei-sette mezzi, auto e camion, sulla carreggiata che porta a Verona e quindi al valico del Brennero ha provocato dei feriti lievi. l'oro più indietro, alcuni minuti dopo, si e scatenato il finimondo che ha coinvolto 15 auto, cinque camion e due furgoni. Un'auto e stata tamponala ed ha preso fuoco; sulla colonna che si era formata e piombato un 'l'ir, carico di rotoli ili pellicole trasparenti di Pvc, che ha falciato tre auto e un furgone scaraventandoli nel fossato. Dopo un po' dal mezzo pesante, finito anch'esso fuori strada, si sono alzali.' le fiamme che si sono propagate anche alle auto rimasti' sulla carreggiata. Intan- lo dalla nebbia continuavano a spuntare e a schiantarsi una contro l'altro altri camion e altre auto, incendiandosi. Nel groviglio delle auto sono stati recuperati non senza fatica, quattro corpi carbonizzati, come le auto sulle quali viaggiavano: due persone erano su una Opel, una su una Mercedes, la quarta su un'auto completamente bruciata e irriconoscibile. Difficile, fino alla tarda serata di ieri, la loro identificazione. I corpi sono stati estratti dai vigili del fuoco giunti da Mantova, Verona, Suzzata, Carpi e Guastalla. Da ecatombe lo scenario che si è presentalo ai primi soccorritori: grovigli di lamiere in fiamme, grida di feriti, gente che fuggiva, auto in fiamme rovesciate nel l'ossuto. Il lutto avvolto dalla nebbia, che soltanto a meta giornata si è dissolta. Per i vigili del fuoco e le ambulanze, partite dagli ospedali lombardi di Suzzata e Mantova e da quelli emiliani di Guastalla e Carpi, raggiungere il luogo dell'incidente è stato particolarmente problematico a causa delle code che si erano formate sull'autostrada in entrambe le direzioni. I feriti sono ricoverati in vari ospedali. Due di lor<-> sono in gravi condizioni: un uomo di Reggio Emilia trasferito in prognosi riservata nel reparto di rianimazione a Mantova e una ragazza di Noventa Vicentina anch'essa in prognosi riservata. I soccorritori sono riusciti ad estrarre due persone ferite, rimaste incastrate nelle loro auto che si erano accartocciate contro un Tir un attimo prima che divampassaro le fiamme. Drammatiche le testimonianze degli automobilisti scampati all'inferno. «C'era un gran nebbione racconta Alfredo Lusoli, G4 anni, di Reggio Emilia - e io viaggiavo sul mio furgone sulla corsia di destra, quando all'improvviso mi sono accorto che in mezzo alla carreggiata c'era un tamponamento e un'auto aveva preso fuoco. Ho frenato, e con me anche le due auto che seguivano. Poi è arrivato quel camion che ci ha travolti e scaraventati nel fossato. Ilo abbassato il finestrino e sono riuscito in qualche modo a uscire. Dopo qualche minuto tutto ha preso fuoco». «Era un inferno, pneumatici che scoppiavano, gente che urlava. Le fiamme erano talmente alte che non ci si poteva avvici¬ nare». Racconta un camionista di Bari, al quale un altro automobilista deve la vita: è stato lui ad aiutarlo ad uscire prima che fiamme avvolgessero la vettura. L'autostrada del Brennero è rimasta chiusa in entrambe le direzioni nel tratto da Pegognaga e Mantova Nord fino a metà pomeriggio, quando è stata riaperta una sola corsia nelle due direzioni di marcia. Code chilometriche si sono formate sia in direzione Verona sia verso Modena. Ironia della sorte, proprio in questi giorni stava arrivando a conclusione la sperimentazione del sistema antinebbia che la Società Autobrennero ha intenzione di installare entro la fine di novembre nel tratto più a rischio, quello compreso tra i caselli di Affi e Modena, «flagellato» dalla nebbia da ottobre fino a marzo. Si tratta si un sistema di led luminosi che, nei momenti di scarsa visibilità, si accendono per invitare gli automobilisti alla prudenza e a limitare la velocità. Vetture in fiamme la gente fuggiva disperata Quattro persone sono arse vive Due automobilisti sono in gravi condizioni L'incidente avvenuto dovei lavori sono incorso da un anno ■Jt l ma I GIORNI DELLA NEBBIA IN UN ANNO NUMERO MEDIO ANNUALE DI GIORNI CON NEBBIA MILANO BRESCIA •■ PIACENZA BOLOGNA VENEZIA VICENZA RIMINI TORINO UDINE 08 j m j gg j m j (À dicembre é'génnalo II S5% delle nebbie dell'anno)- fonte; Amo-Ceritim«tfi Auto, camion e furgoni stritolati: la drammatica scena che si è presentata al soccorritori sull'Autobrennero e stata causata dalla nebbia

Persone citate: Alfredo Lusoli, Della Nebbia, Raffaella Quaquaro