Una affinità culturale di L. Ca.

Una affinità culturale Una affinità culturale Quando il giovane Carlo Azeglio studiava a casa delprof. Toaff invialo a GERUSALEMME Il viaggio iniziatico del presidente Ciampi, cominciato con la prima visitii italiana a Livorno, la sua città, e lii prima visita europea in Germania, il Paese dei suoi studi, ha fatto tappa - la prima fuori dall'Ue - in Israele. Per capire l'attitudine di Ciampi a collegare i viiiggi alle tappe della sua formazione, le istanze politiche alle esperienze personali, bastava ascoltare ieri sera Elio Toaff, rabbino capo di Roma, ma livornese anche; lui, all'uscita della sinagoga italiana di Gerusalemme: «Mi emoziona vedere un presidente della Repubblica in Israele. E mi emoziona ancora di più pensare che è proprio quel ragazzo che veniva a casa mia, oltre mezzo secolo fa, a far leggere la tesi di laurea al mio babbo». Sabato Alfredo Toaff, padre di Elio, rabbino cipri di Livorno e professori; di latino e greco al liceo, aveva una biblioteca straordinaria. «Era stato allievo di Pascoli - ricorda ora il figlio -, e il giovane Carlo Azeglio andava a leggersi le dediche che il poeta aveva scritto di suo pugno ai libri». Nel '46, Ciampi stava preparando la tesi per la seconda laurea, a Pisa, in giurispmdenza. Argomento: la condizione giuridica delle minoranze religiose in Italia. La cultura ebraica, la stessa che aveva frequentatogia negli studi di germanistica, diventava il centro delle sue ricerche; in un città dove la comunità ebraica era numerosa e integrata («uno dei primi edifici di Livorno a essere ricostruito dopo la guerra fu la sinagoga», ha ricordato ieri Ciampi). Ebrei erano anche molti degli amici di allora. Oltre ai Toaff, i fratelli Elio e Beniamino Sadun. Beniamino fu suo compagno di fuga nel '44, quando, a Scanno, in Abruzzo, insieme scamparono ai tedeschi e raggiunsero le linee alleate. Elio lo ritrovo qualche mese più tardi, soldato arruolato nelle file Usa («Fu la prima persona in vita mia ama ricordare il Presidente - a parlarmi di quella strana macchina che nelle serate delle famiglie americane andava sostituendo la conversazione, la televisione»), A Elio Sadun, poi divenuto oltreoceano un noto scienziato, è dedicato l'ulivo che ieri il capo dello Stato ha piantato nella Foresta della pace, su un colle che domina Gerusalemme. E a casa Toaff Ciampi era tornato da presidente del Consiglio, alla vigilia delle elezioni del 27 marzo '94. «Accettò di prorogare il voto al pomeriggio del lunedi ricorda il rabbino capo -, per dar modo agli ebrei di recarsi alle urne una volta finita la nostra Pasqua. Un gesto che non dimentico». [al. ca.]