Farnesina nella lista

Farnesina nella lista BUFERA ANCHE Farnesina nella lista Il dossier Mitrokhin parla anche di vari diplomatici, tecnici e scienziati, militari e imprenditori. GLI UOMINI DELLA FARNESINA. 11 nome di maggior spicco sembra essere quello dell'ex ambasciatore italiano a Mosca dal 1976 al 1978, Enrico Aillaud, già consigliere diplomatico del presidente del Consiglio Zoli e poi capo di gabinetto con Fanfani e Pella, successivamente rappresentante diplomatico tra l'altro in Cecoslovacchia, Polonia e Ddr, «Membro della De e amico personale di Fanfani, aveva stretti rapporti con il responsabile esteri del Pei Sergio Segre e con altri importanti comunisti. Nel 1961 è stato reclutato dai servizi cecoslovacchi sulla base di materiali compromettenti. Ha fornito informazioni riguardanti la Nato, la Cee, la Cina e membri dei corpi diplomatici di Mosca. Il Kgb lo ha ricompensato con preziosi regali, sono state pagate le spese per l'organizzazione e la partecipazione a spedizioni di caccia nella zona di Mosca. Nel 1976 è stato inserito nella rete di agenti del Kgb. È stato tolto dalla rete di agenti nel 1983». Vari i nomi in codice: Artur, Arlekinoc Slief. Anclie altri funzionari di ministeri risultano annoiati; ad esempio Ferdinando Rizzo, un funzionario del ministero degli Interni «agganciato» da un agente polacco di nome «Vera»» intorno agli Anni Settanta. TECNICI E SCIENZIATI. Il prof. Gianguido Carrara, nome in codice «Kulon», era uno specialista di «tensione superalta» che accetto di collaborare per «scambiare informazioni scientifiche e tecniche su problemi basilari di elettronica di natura applicata. Li» collaborazione avve¬ niva attraverso una ampia rete di contatti in Svizzera sotto forma di rapporti e articoli esclusivi». Sempre di tipo scientifico la collaborazione di «Karbone», nome in codice del prof. Manfre, esperto in fibre a modulo elevato, direttore della società Technicon. Informatore scientifico era anche «Kosak», cittadino argentino di origine russa, ingegnere chimico, residente in Italia, titolare di una azienda meccanica. Sokolov, in Italia negli anni '80'82, operava con la copertura di corrisondente della Tass. Altro nome in lista il fisico prof. Barone, in codice «Bernardo», attivo nel '76 presso il laboratorio di cibernetica del Cnr di Napoli. I MILITARI, «l'etrov» era invece un ufficiale della Marina militare collaboratore spontaneo che passò nell'83 materiale concernente la Nato. La lista comprende, al numero 53, il nome di Francesco Virdia, vecchio agente conosciuto come «Kvestor», ufficiale cifrature del ministero degli Interni italiano fin dal 1927. Passò al Kgb numerosi cifrari italiani fino agli Anni 70. GLI IMPRENDITORI. Un capitoletto è dedicato alle «società commerciali sotto il controllo del Pei». Questi, si legge, «controllava varie società commerciali che lavoravano per l'Unione Sovietica. Le loro attivila comprendevano: la distribuzione di petrolio dall'I Irss all'Italia attraverso il gruppo Monti: l'acquisto di tre trasportatori di ammoniaca dalla società Efim-Breda; la costruzione di alberghi in Urss; la fornitura di componenti atomiche; la cooperazione ad ampio raggio con la società Finmeccanica; il lavoro di piccole e inedie imprese».

Persone citate: Enrico Aillaud, Fanfani, Mitrokhin, Pella, Sergio Segre, Sokolov, Zoli