«Ecco come Cossutta spiava Berlinguer»

«Ecco come Cossutta spiava Berlinguer» I VERBALI / Tutti i nomi e le «rivelazioni» delle schede contenute nelle pagine del dossier «Ecco come Cossutta spiava Berlinguer» De Martino indicato «in contatto confidenziale» ROMA Nell'elenco dei politici spiccano i nomi di Armando Cossutta e Talloni segretario del Pei, Enrico Berlinguer, ni contro di una manovra por «comprometterlo» (piandoquesti provava a tessere l'eurocomunismo, formula che non piaceva a Moscn. Ma si palla anche, tra gli altri, di Lelio liasso, Falco Accame, Francesco De Martino, Emanuele Macaluso, COSSUTTA. La scheda «Armando Cossutta ha il numero 132: contatto confidenziale del Kjjh», inclusa nel dossier Mitrokhin. Nella scheda si osserva che «Armando Cossutta era un contatto confidenziale della residentatura (sic), del Kgb di Roma». Si racconta anche il questo episodio: «Durante la notte del 12 dicembre 197fì Armando Cossutta ebbe un incontro segreto con Nikita Hyzhov, ambasciatore sovietico in Italia. Cossutta disse che i vertici del Pei volevano distruggere la conferenza dei partiti comunisti europei in Berlino che intendeva elaborare una bozza comune. Cossutta prosegue il racconto -, espresse il timore chi; il Pei avesse gravemente equivocato riguardo al socialismo reale ed al socialismo nell'Unione Sovietica in particolare, e che la ricerca di unificazione con i socialisti italiani potesse portare ad una rottura con il Pcus. Cossutta si lamentò che la posizione del Pei era un vili; rifiuto del leninismo. L'amicizia con il Pcus non doveva essere messa in discussione da nessuno». DE MARTINO. L'ex segretario segretario socialista «Francesco De Martino era un contatto confidenziale del Kgb ed era in contatto con la residenti!ra (sic), del Kgb di Roma», (scheda numero 124). Secondo il rapporto, De Martino «ha svolto diversi compiti, mirati ad influenzare l'opinioni1 pubblica in Italia (non si hanno ulteriori dettagli)». «Nel 1968 - prosegue il documento -, De Martino e stato nominato vice presidente del Consiglio. Con l'assunzione del suo alto ufficio amministrativo, sono aumentate le sue possibilità di acquisire informazioni e questo latto e stato riferito al Comitato Centrale del Pcus». «Il Primo Di rettorato del Kgb - conclude la scheda - ha chiesto alle massime Autorità (Istantii), l'autorizzazione a continuare il contatto con De Martino». BERLINGUER. Il dossier Mitrokhin svela le manovre organizzate dal Kgb «istruito» da Andropov contro il Pei e l'eurocomunismo, e l'intervento nel 77 su Berlinguer dell'ambasciatore sovietico n Italia, preoccupato per il verticedi Madrid tra i partiti comunisti italiano, francese e spagnolo. Viene inoltre rivelato un piano «per compromettere il segretario del Pei Enrico Berlinguer». Nel documento si sottolineavano i «contatti tra rappresentanti del Pei e rappresentanti Usa; la posizione del Pei sull'appartenenza dell'Italia alla Nato; la tolleranza dell'aggressiva politica di Israele; i tentativi di sviluppare contatti con il partito comunista cinese». Si scriveva inoltre che Berlinguer «possedeva un pezzo di terra in Sardegna ed era stato coinvolto in un affare equivoco relativo a intrighi edilizi per decine di miliardi di lire». ACCAME. Nel 1977, quando era presidente della Commissione Difesa della Camera, Palco Accame venne contati alo da un agente del Kgb, nome in codice «Mavr», per condizionarne l'attività parlamentare. Il Kgb avrebbe spinto Accame a presentare un' interrogazione sulla presenza dei sottomarini americani nelle acque sarde. Inoltre l'agente «Mavr», avrebbe operato per esprimere in varie manifestazioni pubbliche (dibattiti, tavole rotonde), opposizione alla politica militari! italiana sostenendo che «non vi era senso nella pianificazione della Difesa, dal momento che non vi era una minaccia diretta di un attacco contro l'Italia». BASSO. «Libero» era il nome in codice di Lelio Basso. L'ex presidente del Psiup, ed ex segretario del Psi, ò reclutato nel 1970 come «contatto riservato», ma contattato nel 1963. «Attraverso di lui - si legge nel rapporto Impedian numero 7 -, sono state realizzate le seguenti misure attive sovietiche: partecipazione al tribunale Russe! ( 1966-75), organizzazione di una tavola rotonda sui problemi del Mediterraneo e sulla situazione in Medio Oriente, richieste al Parlamento italiano sul destino dei criminali internazionali Brazinski ( 197G) e attività sul Comitato Internazionale per la unificazione della Corea». MACALUSO. Emanuele Macaluso, guida del Pei siciliano nella seconda meta degli Anni 50, viene attaccato nel dossier n.134. Si sostiene infatti che non avrebbe attaccato la mafia e avrebbe avuto frequentazioni criticabili, inelusi «ufficiali della sesta flotta Usa nel Mediterraneo»; «Macaluso - si continua -, ha anche goduto della protezione del ministro degli Affari interni italiano». Nel 1977 il Presidente della Commissione Difesa della Camera Faleo Accame venne contattato da un agente del Kgb «per condizionarne l'attività parlamentare»